Judo alle pendici dell’Etna -
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Judo alle pendici dell’Etna

Judo alle pendici dell’Etna

All’11° torneo World Judo Day: “Honour”, l’Asd “Scuola Judo Samurai” di Riposto del Maestro Nuccio Tomarchio, conquista l’argento con Vincenzo Mammino

Il Palalavatino di Cannizzaro ha ospitato l’11° Torneo “Judo alle pendici dell’Etna”. Quest’anno l’edizione era molto particolare, perché si è festeggiato il World Judo Day: “Honour”, manifestazione che rientra nella giornata mondiale del Judo, il cui tema è stato “l’Onore”. La manifestazione, organizzata in maniera impeccabile dal Maestro Gaetano Spata dell’ASD Titania di Catania, in collaborazione con il Comitato Regionale Fijlkam – Judo, ha visto la partecipazione di circa 300 bambini, dai quattro agli undici anni, provenienti da tutta la Sicilia ed anche dalla vicina Calabria.

L’Asd “Scuola Judo Samurai” di Riposto del Maestro Nuccio Tomarchio, come nelle ultime dieci edizioni, anche quest’anno era presente con i suoi atleti, accompagnati dall’Istruttore Giovanni Tomarchio. Il piccolo Antonio Tomarchio ha partecipato alla “Combinata Gioco Sport”, in cui i bambini dovevano affrontare dei percorsi ginnici, con tecniche di judo. Nella tarda mattinata è partita la gara, riservata alla classe “Fanciulli” e “Ragazzi”, Sergio Leonardi nella cat. Kg. 45, pur alla sua prima esperienza, ha dimostrato di non demordere fino alla fine del combattimento, e si è classificato all’undicesimo posto; Vincenzo Mammino, nella cat. Kg.,29, anche lui alla prima esperienza, ha dimostrato caparbietà e volontà nel conquistare una meritata medaglia d’argento.

L’Istruttore Giovanni Tomarchio si è dichiarato “soddisfatto dei piccoli, per come hanno affrontato l’emozione della prima gara, e della sportività che si respirava, dove le famiglie ed i tecnici incoraggiavano gli atleti, rispettando sempre l’avversario”.

Prossimo appuntamento domenica 9 novembre con il Trofeo “Sicilia” di Bastone Siciliano.

Nella foto: il Maestro Nuccio Tomarchio e l’Istruttore Giovanni Tomarchio, con gli atleti Antonio Tomarchio, Vincenzo Mammino e Sergio Leonardi

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