Nella mattinata di oggi, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare, emessa in data 30 ottobre 2014 dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania, nei confronti di 20 persone, traendo in arresto:
- GIUFFRIDA Lorenzo (cl. 1970), pregiudicato;
- NICOTRA Pietro (cl. 1978), pregiudicato;
- LA FERRERA Arturo (cl. 1942), pregiudicato;
- RAPISARDA Mario Carmelo (cl. 1973), pregiudicato;
- ANDRIANO Alfio Pietro (cl. 1977), pregiudicato;
- CASTIGLIONE Francesco (cl. 1984), pregiudicato;
- FERRARA Rocco (cl. 1978), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
- NACETO Sebastiano (cl. 1966), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
- CASTORINA Antonino (cl. 1966), pregiudicato;
- GULISANO Antonino (cl. 1971), pregiudicato;
- CALOGERO Domenico (cl. 1971), pregiudicato;
- MAURI Carlo, (cl. 1968), pregiudicato;
- SCALIA Francesco (cl. 1972), pregiudicato,
- PULVIRENTI Giuseppe Nunzio (cl. 1969), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari;
- RAU Angelo (cl. 1962), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari;
- COPPOLA Consolato Salvatore (cl. 1968), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari;
- SANTANGELO Salvatore (cl. 1966), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari, tratto in arresto a Ravenna;
ritenute responsabili, a vario titolo, di molteplici reati di furto di merce del valore di svariate centinaia di migliaia di euro, nonché di un episodio di rapina con sequestro di persona, di più condotte di ricettazione e di simulazione di reato.
Nei primi mesi dell’anno 2013, a seguito della presentazione di più atti di denuncia aventi ad oggetto alcuni episodi di furto di semirimorchi carichi di merce (per lo più prodotti alimentari surgelati) perpetrati tutti all’interno dell’area portuale di Catania, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica, la Squadra Mobile avviava una mirata attività investigativa.
Gli autori dei reati venivano individuati dalla Squadra “Antirapine” tra soggetti già gravati da sentenze definitive di condanna per reati contro il patrimonio; l’individuazione avveniva principalmente attraverso le utenze telefoniche dagli stessi utilizzate che, nei giorni e negli orari di consumazione dei vari episodi criminosi, agganciavano i ponti-radio dell’area portuale di Catania. Nell’immediatezza emergeva che Pietro Nicotra e Lorenzo Giuffrida erano gli ideatori delle gran parte delle azioni delittuose, tutte caratterizzate da uno stesso schema esecutivo.
Si accertava che i furti, perpetrati tra il mese di marzo ed il mese di novembre del 2013, venivano organizzati attraverso il reperimento di trattori stradali a cui i correi agganciavano i semirimorchi che erano stati appena scaricati dalle navi che erano giunte presso il porto di Catania, approfittando del momento in cui il dipendente della compagnia di trasporti era impegnato nella trazione di un altro semirimorchio della stessa compagnia. Si accertava che ogni semirimorchio sottratto conteneva ingenti quantitativi di merce (per lo più generi alimentari) del valore di circa 100.000 euro. Infine l’attività investigativa consentiva di appurare che nella fase successiva al furto dei semirimorchi, gli indagati riuscivano ad assicurarsi adeguati canali per la ricettazione della merce.
Tre destinatari della misura restrittiva si sono resi irreperibili e sono attivamente ricercati. Espletati gli adempimenti di rito, gli arrestati sono stati associati presso la locale casa circondariale di piazza Lanza a disposizione dell’A.G. L’operazione è stata denominata “Waterfront”.