È rientrato dalla mezzanotte l’allarme meteo legato al passaggio di un ciclone simil tropicale che dopo avere colpito Lampedusa e Malta ha lambito in serata di sfuggita le coste della Sicilia Sud Orientale, risalendo poi verso Est. Secondo quanto ha reso noto la centrale operativa della Protezione Civile regionale fino ad ora non sono stati segnalati danni di rilievo, anche se prosegue l’ondata di maltempo in tutta l’Isola – e in particolare nelle zone del Ragusano, del Siracusano e del Catanese – con violente piogge e forti raffiche di vento.
Ancora una notte da incubo, comunque, per alcuni settori del territorio della provincia di Catania sferzata dal forte maltempo con vento impetuoso e pioggia torrenziale che da giorni imperversa con particolare violenza lungo la costa Jonica. A causa della critica situazione meteorologica tutto il personale in forza al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Catania è stato mobilitato e tuttora si trova in piena operatività. Oltre quaranta gli interventi di soccorso, verifica e messa in sicurezza, portati a termine dalle squadre dei vigili del fuoco durante la notte appena trascorsa. Invece, le richieste di aiuto già eseguite dalle prime luci del giorno sono state venti, mentre almeno un centinaio di altre richieste giunte al 115 sono in corso di verifica o di svolgimento.
Numerosi alberi abbattuti o pericolanti sono stati rimossi dalla sede stradale insieme a molti cartelloni pubblicitari divelti dal forte vento. I tetti di diverse abitazioni sono rimasti danneggiati, numerosi gli allagamenti. Il forte vento ha fatto inclinare una gru di un cantiere di Adrano che tuttora è pericolante. Altri soccorsi sono stati effettuati nel territorio di Mascali, lungo la Ss. 121, dove sono state assistite delle persone, rimaste all’interno delle loro auto in panne per l’acqua alta. Come se non bastasse la criticità causata dal forte maltempo, durante la notte i vigili del fuoco hanno dovuto fronteggiare tre incendi divampati in alcune abitazioni. Un rogo è stato domato in viale Bummacaro a Librino, un altro in piazza Risorgimento a Catania e il terzo in via La Spezia a Paternò. Fortunatamente non si registrano né vittime, né feriti.
Secondo l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione civile erano previsti venti anche oltre 50 nodi sulla costa ionica della Sicilia. Il ciclone dovrebbe lentamente perdere potenza, spostandosi verso est per poi spegnersi in mare. Nessuna emergenza in mare è stata segnalata da Pozzallo (Ragusa) a Milazzo (Messina) lungo la costa Ionico-Tirrenica della Sicilia, così come emerge dalla sala operativa della guardia costiera di Catania. Non ci sono state richieste di aiuto e nessuna imbarcazione della capitaneria è uscita dai porti di appartenenza.
Gaetano Scarpignato