Come già annunciato dal sindaco di Valverde, Rosario Giuseppe D’Agata (vedi intervista Valverde, i primi 16 mesi a guida D’Agata), in piazza Rosario Livatino, adiacente all’isola ecologica ed al campo comunale di calcio, sono iniziati i lavori per la realizzazione della Casa dell’acqua.I lavori sono stati ritardati dalle avverse condizioni atmosferiche. L’opera significa bassi costi per i cittadini e diminuzione di bottiglie di plastica. La casetta dell’acqua è un punto di erogazione automatica di acqua in funzione 24 ore su 24, collegata direttamente alla rete dell’acquedotto. Dotata di due postazioni di prelievo facilmente accessibili ognuna delle quali può erogare acqua naturale e gassata, refrigerata; ha un facile funzionamento: è sufficiente inserire il credito e premere il tasto d’attivazione dell’erogatore che, a scelta dell’utente, eroga acqua naturale o gassata. Il costo di un litro di acqua si aggira sui 4/8 centesimi di euro, prezzo competitivo con risparmio per le famiglie. Modalità di pagamento potrebbero essere queste: o inserendo monete da 5 centesimi, o con la tessera ricaricabile rilasciata dal Comune direttamente al distributore. Per i cittadini attingere acqua dalla casetta comporta diversi vantaggi: servizio a chilometro zero, acqua pura e di qualità, controllata e monitorata periodicamente dai tecnici. Prendendo l’acqua usando bottiglie di vetro si riduce l’impatto ambientale legato al quantitativo di plastica da smaltire. L’acqua subisce un processo di microfiltrazione e sterilizzazione a raggi ultravioletti, con un filtro composito in grado di eliminare: il cloro (qualora questo venga immesso), odori, sapori e colori (qualora presenti). L’acqua viene resa inodore, insapore, incolore, così come deve essere e privata, appena prima dell’utilizzo, del cloro, che ha un ruolo fondamentale nell’acqua potabile in quanto distrugge i batteri e garantisce l’assenza di carica batterica lungo tutta la rete di distribuzione. Per questo motivo diventa un vantaggio rimuoverlo appena prima dell’utilizzo, così come avviene nei distributori dell’acqua. La composizione chimica dell’acqua non viene modificata e rimane quella della sorgente, quindi viene microfiltrata, sterilizzata, refrigerata ed erogata, naturale o addizionata di anidride carbonica.
Michele Milazzo