L’intera giunta provinciale della Confcommercio etnea si è recata in trasferta a Randazzo, dove nella sala consiliare “Falcone e Borsellino”, ha incontrato la giunta comunale, guidata dal sindaco Michele Mangione, a sostegno del proprio rappresentante locale, vittima nei giorni scorsi di un grave atto intimidatorio.
Tanti i presenti, a partire dal presidente regionale, nonché vice presidente nazionale della Confederazione, Pietro Agen, al presidente provinciale Riccardo Galimberti, al responsabile della sezione antiracket ed antiusura Claudio Risicato, e a tutti gli altri: Nino Nicolosi, Ignazio Ragusa (a cui poco tempo fa, a Catania, hanno bruciato ben due stabilimenti balneari), Fabio Impellizzeri, Salvatore Motta, Stefano Bella, Domenico Coco, Agrillo Giovanni e tanti altri ancora.
Presenti anche il presidente del consiglio comunale di Randazzo, Antonino Grillo – che ha porto i saluti dell’intero civico consesso, il vicesindaco Gianluca Lanza, gli assessori comunali Patrizia Garasto ed Enza Bonina, nonché due rappresentanti delle Forze dell’ordine: il luogotenente Carlo Guarnaccia, comandante del nucleo operativo e radiomobile, vicecomandante della compagnia Carabinieri di Randazzo, ed il luogotenente Salvatore Lentini, comandante della locale stazione dell’Arma, che stanno conducendo le indagini sui recenti episodi criminosi che hanno visto come vittima la cittadina etnea.
Ad aprire i lavori, il sindaco di Randazzo, Michele Mangione, il quale, dopo avere dato il benvenuto agli ospiti presenti – che avevano chiesto la disponibilità della sala consiliare per poter tenere proprio lì la propria Giunta provinciale a sostegno del proprio dirigente colpito, e dopo avere espresso alle vittime dei recenti atti criminosi la più piena solidarietà da parte dell’intera città – ha fatto rilevare come, purtroppo, da diversi anni a questa parte, a Randazzo si siano riscontrati, purtroppo, sempre più numerosi fatti incresciosi e criminali, con inquietanti segnali negativi, premonitori di una sempre più preoccupante recrudescenza di fenomeni delinquenziali e malavitosi sia in città che nelle campagne.
Dal canto suo, anche il presidente della Confcommercio etnea, Riccardo Galimberti, dopo avere espresso solidarietà e vicinanza al proprio dirigente locale, ha posto l’accento sulla difficile situazione in cui attualmente si stanno trovando a vivere tutti coloro che fanno impresa, e come sia necessario, oggi più che mai, essere solidali, fare squadra, impegnarsi quanto più possibile, anche con iniziative concrete per la valorizzazione e lo sviluppo del nostro territorio, riponendo piena fiducia nelle Forze dell’ordine, denunciando con fiducia, qualora dovessero verificarsi, tutti i casi di estorsione (anche se solo tentata) ed usura.
E, proprio al riguardo, in chiusura di una seduta fiume, durata quasi tre ore, lo stesso Galimberti ha chiesto all’Amministrazione Comunale di Randazzo – come la Confcommercio sta facendo un po’ in tutti i Comuni – l’adozione di un apposito Regolamento comunale, che premi, con adeguate agevolazioni fiscali, chi finalmente trova il coraggio di denunciare alle Forze dell’ordine tutte le pressioni ricevute da parte della criminalità, in modo da spezzare quella spirale negativa che, come i tentacoli di una piovra, tenta di avvolgere le imprese e le attività produttive distruggendo, con esse, l’intero territorio il quale, invece, “va salvaguardato per garantire un sereno futuro alle future generazioni” – come ha tenuto a precisare, dal canto suo, anche il vicesindaco di Randazzo, assessore Gianluca Lanza