Sequestrata su disposizione della Procura ex discarica di via Zinghirino a Macchia -
Catania
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Sequestrata su disposizione della Procura ex discarica di via Zinghirino a Macchia

Sequestrata su disposizione della Procura ex discarica di via Zinghirino a Macchia

discaricaSu disposizione della Procura di Catania (Sost.Proc. dott. Angelo Busacca) è stata sequestrata e chiusa l’ex discarica intercomunale di via Zinghirino a Macchia di Giarre. Il provvedimento è stato disposto lo scorso sabato. La Procura ha delegato per le indagini il Corpo Forestale di Giarre. Nominato dalla Procura, quale custode dell’area, il dirigente della IV Area Servizi Tecnici, arch.Venerando Russo.

Secondo quanto si apprende all’interno del sito è stata depositata una quantità smisurata di cenere vulcanica, raccolta dalle varie ditte incaricate dal Comune, essendo stata, l’area di via Zinghirino individuata come centro di stoccaggio provvisorio. Nei fatti, ad oltre un anno dai fenomeni di origine vulcanica, quella cenere non è stata mai rimossa e conferita nelle apposite discariche autorizzate. Il Corpo Forestale, in merito, sottolinea il fatto che lo stoccaggio della cenere è avvento in maniera del tutto impropria giacchè la sabbia è stata depositata, senza eliminare i sacchetti di plastica ancora presenti e che rappresentano di fatto una fonte di inquinamento.

Peggio. All’interno del sito è stata progressivamente depositata una quantità smisurata di rifiuti di ogni tipo tra cui anche alcune lastre di amianto e, taluni pastori hanno arbitrariamente portato al pascolo le pecore con grave pregiudizio per la salute dei cittadini oltre che degli stessi animali. Secondo quanto precisato dal Comando del Corpo Forestale all’interno dell’ex discarica è stato realizzato abusivamente un fabbricato utilizzato come ricovero degli ovini. Relativamente alla presenza di onduline  in amianto è prevista, a breve, una ispezione congiunta della Forestale con l’Asp per analizzare le polveri.  Il sequestro del sito – si apprende -trae origine da numerose denunce dei residenti che hanno segnalato all’interno di quell’area l’introduzione di soggetti non autorizzati che scaricavano, a qualunque ora del giorno, anche rifiuti alimentari scaduti, poi puntualmente andati in putrefazione

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