L’organismo non guarda solo al completamento dell’arteria provinciale Mitogio-Gravà, ma anche alle altre problematiche del centro etneo, come ha dimostrato la recente assemblea convocata dalla presidente Maria Lilia Papa per dare modo ai cittadini di avanzare agli amministratori comunali proposte e suggerimenti per rendere il paese più vivibile e turisticamente appetibile
Si è costituito un paio d’anni fa per perorare la causa del completamento dell’arteria provinciale che dovrebbe agevolmente collegare il Comune di Castiglione di Sicilia con le frazioni di Gravà e Mitogio, ma il Comitato Civico Pro S.P. 81, guidato dalla dinamica presidente Maria Lilia Papa, è andato oltre questa sua “ragion d’essere” in quanto è spesso artefice di iniziative che guardano al più complessivo sviluppo socioeconomico della cittadina etnea, promuovendo momenti di riflessione e confronto al riguardo. Come l’assemblea pubblica di domenica scorsa, svoltasi nella sala consiliare del municipio castiglionese, nel corso della quale, dopo aver fatto il punto sull’avanzamento dell’iter che dovrebbe portare alla piena fruizione della Strada Provinciale 81, è stato dato modo ai cittadini presenti di avanzare proposte e suggerimenti per rendere Castiglione di Sicilia più vivibile e turisticamente appetibile.
Riguardo allo scopo istituzionale del Comitato, ci si è dichiarati soddisfatti per quanto sin qui posto in essere in merito all’auspicabile completamento della SP 81, un asse viario da sempre trascurato dagli enti superiori (nonostante le ataviche promesse d’intervento), ma che, se pienamente percorribile, accorcerebbe notevolmente le distanze tra il centro e le frazioni castiglionesi, oltre a consentire ai numerosi agricoltori del luogo un più comodo accesso ai loro appezzamenti.
«L’azione che nei mesi scorsi abbiamo intrapreso insieme all’Amministrazione Comunale – ha sottolineato la presidente Maria Lilia Papa (nella foto con sullo sfondo una panoramica di Castiglione) – si è rivelata efficace perché è riuscita a bloccare il progetto di un sentiero ricadente solo in corrispondenza dell’area delle Gole dell’Alcantara e che l’Ente Parco Fluviale intendeva interdire al traffico automobilistico. Abbiamo subito capito che ciò avrebbe inesorabilmente precluso la piena fruibilità dell’arteria provinciale, e la nostra mobilitazione ha convinto l’Ente Parco a modificare la proposta di perimetrazione definitiva dell’area protetta, che rimane comunque in attesa di approvazione da parte delle competenti autorità regionali. Il prossimo obiettivo da perseguire è il reperimento, da parte dell’Amministrazione Comunale, dei finanziamenti (regionali, nazionali o comunitari) per la realizzazione dei lavori, almeno per la parte che riguarda il tratto Castiglione-Gravà. Come Comitato, continueremo a vigilare ed a fare da stimolo affinché la SP 81 non finisca nell’oblio».
La seconda parte della recente assemblea promossa dal Comitato è stata, invece, incentrata sugli interventi del pubblico, a dire il vero non molto numeroso e privo di presenze giovanili, se si eccettua quella di Ramona Camuglia, brillante moderatrice dell’incontro. Agli amministratori e consiglieri comunali in sala sono giunte, quindi, interessanti sollecitazioni affinché Castiglione di Sicilia possa garantirsi un futuro migliore.
Tra le proposte avanzate, l’avvio delle procedure per inserire il Comune nell’esclusivo circuito dei “Borghi più belli d’Italia”; l’allestimento (con adeguata segnaletica e costanti interventi di pulizia) di percorsi a piedi tra le antiche e caratteristiche viuzze del centro storico; la riqualificazione e manutenzione del monumento della Cuba, da tempo in stato di degrado a causa, soprattutto, della presenza di colombi e dei relativi escrementi; l’individuazione di tutte le altre aree da bonificare o abbellire attraverso microprogetti di volontariato; il diserbo dell’antico sentiero in contrada Chiapparo che collegava la frazione Gravà con Castiglione; il coinvolgimento degli alunni degli istituti scolastici locali di ogni ordine e grado in attività che sviluppino nelle nuove generazioni il senso di appartenenza e l’attaccamento alla propria comunità.
Significativa, infine, l’esigenza manifestata da alcuni degli intervenuti affinché assemblee come quella di domenica scorsa abbiano luogo più di frequente, in maniera tale da consentire ai cittadini di poter interloquire periodicamente con i loro amministratori comunali.
Il proficuo incontro si è concluso con un gustoso buffet ed una gradevolissima degustazione di vini generosamente offerta da Salvatore Camuglia e Giovanni Patanè.
Rodolfo Amodeo