Fabrizio, il medico catanese 50enne che ha contratto l’Ebola durante la sua missione con Emergency in Sierra Leone, prima di partire per l’Italia, dove è arrivato stamattina, ha contattato i familiari. “State tranquilli, è tutto sotto controllo: mi sento bene e sarò curato”, ha detto alla più grande delle due sue figlie. La moglie del medico catanese chiede “rassicurazioni vere” e dice ”che non c’è stato contatto con i ministeri degli Esteri e della Salute” e neppure con “i vertici di Emergency”.
Al professionista ricoverato “non saranno consentite visite e potrà comunicare con i familiari solo via telefono”, ha spiegato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani”. Mentre la moglie ha chiesto di ‘fermare il circo mediatico’ intorno al marito. “E’ persona di grande equilibrio e competenza che ha interagito con nostri medici” ha aggiunto Ippolito. A seguire il medico catanese c’è un team “di 15 medici e 15 infermieri volontari, dell’ospedale Spallanzani”