Santa Venerina, presentato l’ultimo libro dell’on. Andrea Vecchio -
Catania
22°

Santa Venerina, presentato l’ultimo libro dell’on. Andrea Vecchio

Santa Venerina, presentato l’ultimo libro dell’on. Andrea Vecchio

Libro A. Vecchio 17Serata culturale davvero interessante quella dello scorso 24 novembre nell’aula magna della scuola media di Santa Venerina per la presentazione dell’ultimo libro di Andrea Vecchio, di Santa Venerina e deputato al Parlamento nazionale,  ad  opera del prof. Alfonso Sciacca, preside emerito del liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. Il libretto, simpatico e graffiante, s’intitola “Cosa ci capita” e raccoglie gli scritti dell’autore sparsi in vari periodici dal 2009 al 2013 e riordinati secondo una sequenzialità cronologica e  argomentativa.

L’iniziativa dell’evento culturale è stata assunta dall’associazione “Storia, Cultura e Sviluppo Territoriale” (Sto.Cu.Svi.T.) in collaborazione con l’istituto Comprensivo di Santa Venerina, diretto dalla dirigente scolastica Mariangela Garraffo, i cui saluti sono stati preceduti dall’esecuzione di brani musicali famosi da parte di dieci alunni flautisti (nella foto a sinistra), guidati dalla prof.ssa Teresa Fichera. L’introduzione e il coordinamento sono stati a cura del prof. Giovanni Vecchio, il quale ha esposto per grandi linee il curriculum dei due veri protagonisti della serata. Il prof. Sciacca ha offerto al pubblico attento e partecipe una lettura molto pertinente dell’opera rifacendosi ai modelli classici e  richiamando, per lo stile dell’autore, la “leggerezza” di cui scriveva Italo Calvino nelle “Lezioni americane”. Una leggerezza, tuttavia, che si associa, come negli epigrammi classici, a osservazioni di costume molto  forti, frutto di osservazione attenta dei nostri modi di comportarci e di vivere, in Italia e, in special modo, in Sicilia.

Nell’intermezzo sono state lette alcune pagine del libro da parte di Teresa Maccarrone e Gesuele Sciacca ed eseguiti altri brani classici  dai giovani flautisti. Nella seconda parte il relatore è entrato più direttamente nel vivo della scrittura di Vecchio con l’esemplificazione di descrizioni ambientali e sociali, espresse sempre con stile leggero, ma con dure reprimende. L’autore, prendendo la parola, ha ringraziato il dotto relatore ed ha raccontato della sua formazione culturale a Santa Venerina, quando, ancora fanciullo, guidato da educatori di prim’ordine come il prof. Giuseppe Longo, si appassionò alla lettura. Questo stimolo si è rivelato vincente nel corso della vita e l’ha condotto alla decisione di usare la penna per raccontare la sua esperienza di imprenditore che lotta contro le estorsioni, il malcostume, l’eccesso di burocrazia e la superficialità imperante, specialmente sul piano educativo di genitori ed insegnanti, che hanno perso autorevolezza e non correggono, come sarebbe necessario, i comportamenti inaccettabili dei figli e degli alunni con conseguenze sulla gioventù di oggi che sono sotto gli occhi di tutti.

Nhora Caggegi

Potrebbero interessarti anche