Il Giarre sembra ormai essere diventato vittima di un sortilegio che può essere etichettato con una sola definizione: tabù trasferta. Anche il derby contro l’Acireale è infatti costato caro ai gialloblù malgrado i precedenti quasi mai avversi al club di via Olimpia in terra acese. Con un goal per tempo i granata si sono aggiudicati la sfida del “Tupparello” beneficiando anche di una condizione di superiorità numerica che ha spianato loro la strada verso il successo. Scendendo nel dettaglio, l’espulsione del centrocampista Patti per somma di ammonizioni ha facilitato alla banda di mister Ricca il compito di conquistare la vittoria. In un impianto la cui tribuna centrale esibiva un pubblico numericamente non lontano dalle mille presenze, Il Giarre di Romeo si è presentato con un 4-2-3-1 in fase offensiva. Nicotra tra i pali, coppia di centrali di difesa composta da Benedettino, spostato dietro per sopperire alle assenze nel reparto, e da Patanè, Villani e Di Mauro esterni bassi, Patti e La Spina davanti la difesa al fine di organizzare la manovra, Sottile e Nirelli esterni alti ed infine Tenerelli alle spalle di Aleo. Ecco invece l’assetto dell’Acireale: Linguaglossa in porta, linea di difesa a 4 in cui Ricca e Cocuzza erano i centrali e Di Nicolò e Amore erano i terzini, centrocampo in cui Truglio e Bonnici agivano davanti alla difesa. Barberi e La Piana erano infine gli esterni che spesso affiancavano i due attaccanti Maggioloti e Godino. In particolare, Maggioloti si muoveva spesso alle spalle di Godino. +
Dopo 8 minuti dall’inizio della gara Tenerelli ha provato su punizione a trovare la porta ma la sua conclusione si è spenta alta. Al 14’ del primo tempo invece è arrivato il goal del vantaggio granata. Su una rimessa battuta da Truglio, La Piana in rovesciata ha superato Nicotra siglando l’1-0. Dopo qualche minuto Aleo su punizione ha cercato di inquadrare lo specchio della portata ma la sua bordata è stata fuori misura. Al 22’ del primo tempo Aleo si è catapultato su un pallone in verticale allungando la sua falcata. Il portiere è uscito alla disperata ma Aleo lo ha saltato. Tuttavia, il tiro -assist dell’attaccante gialloblù da posizione defilatissima è divenuto preda della retroguardia di casa che ci ha messo una pezza. Sempre Aleo al 31’ del primo tempo, imbeccato da un suggerimento di Tenerelli, ha tirato dalla distanza costringendo Linguaglossa a distendersi per respingere la conclusione. In seguito, al 36’ del primo tempo, Villani ha scodellato dalla sinistra un pallone diretto verso il cuore dell’area e sul quale Linguaglossa è uscito dai pali sventando la minaccia. Chiusosi il primo tempo sull’1-0 per i padroni di casa, nella ripresa il Giarre ha sostituito Nirelli con Leotta.
Dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, Aleo ha seminato il panico nella retroguardia avversaria facendo irruzione in area, ma la sua iniziativa è stata poi vanificata dagli avversari. Successivamente, ghiotta occasione del Giarre per pareggiare i conti. Sugli sviluppi di una palla inattiva Sottile ha provato ad approfittare dell’uscita avventata del portiere ma sul suo tiro al volo è intervenuto Cocuzza intercettando di testa, a portiere battuto, la traiettoria della conclusione. Il Giarre ha continuato a premere con Aleo che è entrato in area con foga sfondando il fianco destro granata, senza tuttavia calibrare bene la centrata per i compagni. Dopo che il Giarre si è disposto con un 4-2-4 dove Leotta ha invertito la sua posizione con quella di Sottile, il difensore centrale granata Cocuzza, sugli sviluppi di una palla inattiva, svirgolando a due passi da Nicotra, ha mandato a lato la stoccata che poteva determinare il 2-0. Intorno al 25’ del secondo tempo invece una staffilata di Aleo su punizione non ha trovato la porta. In seguito, il Giarre ha sfiorato il pari. Villani ha spinto sulla sinistra e Tenerelli ha sporcato il pallone per Aleo il quale è entrato in area di rigore con la sua dirompente esuberanza per poi scoccare un poderoso tiro. L’attaccante gialloblù non è però riuscito ad incrociare bene il tiro che è sibilato di poco fuori, all’altezza del primo palo. Successivamente è arrivato l’episodio che ha compromesso ulteriormente la partita dei gialloblù. Patti, a causa di una somma di ammonizioni, si è visto sventolare il cartellino rosso. Ne è conseguito il goal del raddoppio. Poco dopo infatti, a seguito di un corner, Villani ha ciccato il pallone favorendo l’imbucata in favore del neoentrato granata Martinez. Il pallone, filtrato attraverso una selva di gambe giarresi a seguito di un suggerimento in verticale, ha permesso al predetto attaccante di battere indisturbato a rete a tu per tu con Nicotra. Dopo il 2-0 e l’ingresso dell’attaccante Cartellone al posto di La Spina, Aleo ha pennellato un insidioso cross dalla destra vanificato dalla tempestiva uscita a mano aperta di Linguaglossa. Nel finale addirittura l’Acireale ha provato a dilagare con Barberi, il quale, dopo aver percorso tutto il campo, si è fatto ipnotizzare da Nicotra, che ha respinto il tiro con i piedi.
Al triplice fischio, l’undici di Ricca ha raccolto l’applauso dei suoi numerosissimi tifosi, ansiosi di cogliere una storica vittoria contro gli storici rivali. Per il Giarre, resta il rammarico di una prestazione non da buttare e l’amarezza per una sconfitta a fronte della quale urge rimboccarsi le maniche al fine di scacciare certi inquietanti fantasmi.
Umberto Trovato