Non si tratta di un evento sporadico, legato a qualche sciopero dei netturbini o alla tradizionale gita fuori porta della domenica di qualche sporcaccione: la situazione è critica da diversi mesi, segno della dilagante inciviltà, ma anche di una carente azione di controllo, a tutela dell’ambiente e delle bellezze del nostro paesaggio.
“È uno scempio senza fine – dice Giuseppe Foco di Symmachia –. Verrebbe da dire “più sporco che Parco” viste le condizioni pietose di una zona protetta che, invece, sembra essere terra di nessuno”.
Per l’Associazione Symmachia occorre bonificare le zone degradate e intervenire concretamente per definire il conferimento dei rifiuti nei punti di raccolta delle Vigne. “Bisogna mettere in campo azioni di bonifica e di controllo del territorio – sostiene Foco – è necessaria una cabina di regia fra il Comune di Adrano e il Parco dell’Etna, per meglio organizzare, una volta per tutte, i punti di raccolta dei rifiuti e restituire decoro all’ambiente e a questa porzione di territorio che sembra dimenticato da tutti”.