Tonfo interno: il Milazzo vince a Giarre -
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Tonfo interno: il Milazzo vince a Giarre

Tonfo interno: il Milazzo vince a Giarre

Doveva essere la domenica del riscatto ed invece è maturata la terza sconfitta di fila dopo i ko incassati a Modica e ad Acireale. I gialloblù hanno provato a tenere testa ai mamertini allenati da Alacqua ma lo stato di grazia di giocatori del calibro di Camarda e Venuti ha innalzato il coefficiente di difficoltà della gara fino a costringere il Giarre a subìre la settima sconfitta stagionale. L’1-2 delineatosi è figlio di una prima frazione in cui i rossoblù hanno realizzato due reti, e di un secondo tempo in cui il Giarre ha siglato il goal della bandiera senza però trovare, anche per merito degli avversari, il guizzo giusto per pareggiare la gara.

I gialloblù allenati da mister Romeo sono scesi in campo con la seguente formazione: Strano tra i pali, Flori e Di Mauro esterni bassi collocati rispettivamente sul binario di destra e su quello di sinistra della linea difensiva, retroguardia composta al centro da Patanè e Cordima, centrocampo con Benedettino ed il neoacquisto Napoli in mezzo, fiancheggiati dalle ali Garrasi e Sottile, attacco costituito dal duo Tenerelli-Aleo. Al 4-4-2 di Romeo, Alacqua ha replicato con un 3-5-2 che in fase difensiva si trasformava in un 5-3-2. Ecco l’assetto della formazione tirrenica: Di Dio tra i pali, difesa a 3 con Gualdi, Dall’Oglio e Parisi, centrocampo costituito in mezzo dal trio Ciccone, Alosi e Camarda, ed attacco affidato al tandem Ancione-Venuti.

Al 4’ del primo tempo, Sottile ha calciato una punizione liftata a ridosso dell’area, ma il pallone, gettato nel cuore dell’area, non è stato intercettato da nessuno dei gialloblù. Intorno al 10’ del primo tempo, ottimo suggerimento di Benedettino per Tenerelli il cui tiro in diagonale sembrava aver preso in controtempo Di Dio. Quest’ultimo però ha avuto un guizzo che gli ha consentito di respingere la conclusione con la punta delle dita prima che si insaccasse nell’angolino basso alla sua sinistra. Al 21’ del primo tempo, Milazzo pericoloso con Venuti che ha provato a sbloccare il risultato con una mezza rovesciata, tuttavia il Giarre se l’è cavata. Al 24’ del primo tempo Camarda ha cercato di sorprendere Strano con una conclusione dalla distanza ma il portiere gialloblù non ha avuto problemi a bloccarla. Al 25’ della prima frazione di gioco però il Milazzo è passato in vantaggio. La rete del vantaggio ospite è nata sull’asse Venuti-Camarda-Russo. L’ultimo elemento della catena predetta, ovvero Russo, con un tiro velenoso, ha trafitto l’estremo difensore gialloblù il cui tuffo alla sua destra non è stato sufficiente ad evitare che il pallone si insaccasse nell’angolino basso. Al 34’ del primo tempo Sottile fa salire la squadra con una percussione che nessuno riesce ad arginare. A pochi metri dall’area allarga il gioco sulla destra per Garrasi. Tuttavia il guardalinee ha alzato la bandierina relativamente alla posizione di offside di Garrasi. Al 35’ del primo tempo invece Aleo ha soffiato la sfera a Ciccone sparando dalla distanza, ma la sua conclusione è sibilata a lato, alla destra del portiere milazzese. Successivamente Camarda dall’interno dell’area ha provato ad approfittare di un tiro di Venuti respinto dalla difesa gialloblù, ma la sua conclusione di interno è stata preda di Strano. Il Giarre ha cercato di rispondere alle folate del Milazzo con Tenerelli, il cui tiro, su passaggio di Napoli, era però telefonato. Nei minuti di recupero della prima frazione di gioco è invece maturato il raddoppio degli ospiti. A siglarlo è stato Ancione con un tiro al volo che Strano ha solo intercettato. Venuti dalla sinistra ha pennellato un assist d’oro per il predetto centrocampista che è riuscito a vincere l’opposizione di Strano, gonfiando la rete.

Nella ripresa, il Giarre, che aveva già sostituito Flori con Leotta, ha trovato la rete della bandiera, estrinsecando una veemente reazione d’orgoglio. Ad accorciare le distanze è stato Aleo, il quale ha soffiato la palla a Parisi infilzando Di Dio da due passi per la rete dell’1-2. Intorno al 7’ del secondo tempo poi, Camarda ha calciato al volo da fuori area senza inquadrare lo specchio della porta. Successivamente, intorno al 15’ del secondo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Aleo ha provato ad incrociare il suo tiro senza però inquadrare lo specchio della porta. Il Giarre si è poi disposto con una difesa a 3 con Di Mauro Cordima e Patanè, mentre leotta e Garrasi agivano da ali. Al 22’ del secondo tempo Tenerelli ha provato a tirare al volo su lancio di Benedettino ma dall’interno dell’area non è riuscito ad impattare bene la sfera. In seguito, La Spina ha rilevato Napoli, e così come in precedenza Sottile giocava qualche metro più avanti della coppia di centrocampisti centrali composta da Benedettino e Napoli, in quel momento il funambolico atleta gialloblù giocava più avanzato rispetto a Benedettino e La Spina. In seguito, Sottile lasciava partire un fendente da fuori area poi sibilato di poco fuori. Al 32’ del secondo tempo Nirelli sostituiva l’infortunato Aleo. Con questo nuovo ingresso il Giarre si è disposto con Nirelli e Garrasi a supporto di Tenerelli e con Sottile e Leotta a rifinire la manovra organizzata da Patanè. Benedettino era stato infatti arretrato al centro della difesa, con La Spina dirottato a destra. Mischiare le carte però non è servito ad evitare al Giarre la sconfitta.

Le assenze di Villani e di Patti, hanno inciso sul rendimento della squadra, poi penalizzata anche dall’uscita dell’infortunato Aleo. La sconfitta del Paternò a Castelbuono ha comunque fatto tirare un sospiro di sollievo ai gialloblù che mantengono la quintulima posizione. Adesso però, un risultato positivo a Rosolini è d’obbligo, in una sfida fondamentale in chiave salvezza.

Umberto Trovato

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