La kermesse, organizzata dal Consorzio zampone e cotechino di Modena, in collaborazione con il Comune di Modena e la regione Emilia Romagna, si è svolta sabato 6 dicembre in piazza Grande a Modena, patria dello zampone e del cotechino e capitale della cucina. La giuria, che aveva il compito di premiare l’abbinamento più innovativo, è stata presieduta dal famoso chef modenese Massimo Bottura, giudice indiscusso della gara, che si aggirava tra i piatti dei ragazzi, assaggiando, toccando, odorando, e, ovviamente, giudicando.
Il concorso, nato per valorizzare e stimolare la creatività degli alunni e dei giovani cuochi – naturalmente con ricette a base di zampone e cotechino e di prodotti tipici legati alle tradizioni gastronomiche dei vari territori di provenienza – era rivolto agli Istituti alberghieristatali e alle scuole di formazione professionale.
I giovanissimi concorrenti sono giunti da tutta Italia realizzando, seduta stante, i loro piatti in un ristorante all’aperto creato ad arte. Nella splendida cornice di piazza Grande a competere a suon di padelle sono state undici scuole. Oltre duecento gli allievi e gli studentiin gara, tutti bravi ed entusiasti, ma anche molto emozionati.
Tra applausi e tifo appassionato lo chef Bottura ha premiato i primi quattro piatti classificati. 1) “Zampastiera” – Iiss “Elena di Savoia” di Napoli; 2) “Cous cous di cotechino Modena Igp”Iiss – “Enrico Medi” di Randazzo (CT); 3) “Fagottino croccante di pasta bastila con Cotechino Modena Igp e ortaggi romani” dell’Iiss “Gioberti” di Roma; 4) “Paccheri di Gragnano IGP con Cotechino di Modena IGP” Ipsar “Axel Munthe” di Capri (NA).
Nel complimentarsi con i finalisti, Bottura ha spiegato il motivo dell’assegnazione del primo premio. “Sono stati gli unici – ha commentato lo chef – che hanno pensato a un dolce e addirittura hanno osato utilizzando il dolce napoletano per eccellenza, la «pastiera». In questo piatto – ha detto – c’è un bilanciamento perfetto tra sapidità, dolcezza e parte amara, oltre ad un’ottima tecnica. Questo – conclude lo chef Bottura – è l’esempio di vera contaminazione, una «pastiera» perfetta napoletana in pieno territorio emiliano”. Nel premiare Andrea e Stefano, invece, lo chef professionista ha posto l’accento su quanto sia stato vincente il contrasto dei sapori tra l’arancia e la crema di fico d’india, che ha creato un perfetto sapore al palato.
“Siamo felicissimi e grati alla scuola che ci ha dato la possibilità di partecipare alla prima edizione del concorso modenese – dichiarano entusiasti Andrea Scrivano e Simone Bonaccorsi – abbiamo dato il meglio di noi, ma ciò che ci ha guidato è stata la passione per la cucina. Abbiamo realizzato un piatto sperimentale – commentano i due studenti –abbinando lo zampone modenese e alcune delle meraviglie gastronomiche che la nostra Sicilia ci offre. Potersi confrontare con gli allievi di altre scuole, ma soprattutto aver avuto l’opportunità di conoscere e stare accanto a un grande chef come Massimo Bottura – da noi, che da grandi vorremo diventare dei bravi cuochi, visto come un punto di riferimento –dicono – è stata un’esperienza professionale e culturale indimenticabile”.
Questi importanti riconoscimenti e l’entusiasmo dei giovani allievi lasciano ben sperare per il futuro. Il territorio può, pertanto, contare sia sull’eccellenza culinaria sia sui maestri cuochi che l’alberghiero di Randazzo continua a sfornare.
Il Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena si è costituito nel 2001 a Milanofiori (Milano), dopo un articolato percorso iniziato nel 1999, anno in cui i due prodotti hanno ottenuto l’ambito riconoscimento europeo Igp con il regolamento della Commissione Europea n. 509/1999. Il Consorzio, che ha come scopo la tutela e la valorizzazione dello Zampone Modena e del Cotechino Modena Igp, conta oggi diciassette aziende che rappresentano i principali produttori dei due prodotti Igp.
Gaetano Scarpignato