I giorni della festa promozione sembrano davvero lontani. Eppure è trascorso solo qualche mese. La realtà è che l’Eccellenza non è un campionato qualunque. Il livello tecnico delle squadre è più alto rispetto al campionato di Promozione. Se a ciò si aggiunge che la partecipazione di squadre blasonate a questa dimensione calcistica, ha alzato il coefficiente di difficoltà del campionato, il quadro è completo e nitido. La conclusione del girone d’andata riserva un’altra sconfitta al Giarre.
Per la precisione la quarta di fila, ma stavolta contro un avversario alla portata dei gialloblù: il Rosolini, squadra che, in virtù di questo risultato, ha agganciato i gialloblù al terzultimo posto. Il pressing asfissiante degli uomini di Trombatore, ha messo in ambasce il centrocampo giarrese limitandone la capacità di organizzazione della manovra. Pertanto la squadra si ritrovava spesso spezzata in due tronconi. Tale difetto per la precisione, si sostanziava in una cronica difficoltà di collegamento tra centrocampo e reparto avanzato.
Tuttavia, la partenza arrembante della squadra di Romeo lasciava intravedere la possibilità di assistere ad una domenica diversa.Ma così non è stato. Schierata con un 4-2-3-1 in cui l’ex di turno Sottile agiva alle spalle di Aleo, mentre Leotta e Garrasi occupavano le corsie laterali, la formazione ospite ha provato a sbloccare sin da subito la gara, ma l’esterno d’attacco Garrasi si faceva murare il tiro dal portiere avversario Fornoni. Di contro, la solidità mostrata dalla coppia di difensori centrali composta da Patanè e dal neoacquisto Christian Mastronardi (proveniente dal Taormina), poteva rappresentare un aspetto confortante.
All’11’ del primo tempo il Giarre confezionava addirittura un’altra ghiottissima occasione da rete. Aleo inventava una verticalizzazione tesa ad innescare il taglio in verticale di Sottile. La penetrazione in area dell’ex giocatore del Rosolini però culminava in una conclusione respinta dal portiere in uscita. Poco dopo nasceva un’altra occasione sull’asse Sottile-Aleo. Stavolta però era Sottile a determinare lo scatto di Aleo, ma Fornoni usciva anticipandolo. Al 37’ del primo tempo Mastronardi su punizione tentava la via del goal. La sua punizione tuttavia, era insidiosa ma non a sufficienza. Il Giarre dunque non approfittava delle occasioni maturate ed il Rosolini iniziava a scuotersi. Formidabile la risposta di Nicotra sul tiro di Di Dio, il quale deviava il velenoso tiro del suo avversario. In seguito Sottile, servito da Aleo, tirava dalla distanza ma la sua conclusione si spegneva non lontano dall’incrocio dei pali. Poco prima della fine del primo tempo Implatini serviva in verticale Ricca ma la sua conclusione veniva provvidenzialmente respinta da Nicotra.
Nella ripresa Siliato sostituiva il terzino destro Di Mauro. Intanto il Rosolini iniziava le prove tecniche in vista del goal che sarebbe poi maturato. Su assist dalla destra di Dimauro, Di Dio provava ad inquadrare la porta ma senza riuscirvici. E dopo la sostituzione di Garrasi con Tenerelli arrivava la rete del vantaggio locale. Su un traversone dalla destra, l’arbitro riscontrava un dubbio atterramento in area di Di Dio. Ne scaturiva il rigore che Martines trasformava realizzando così l’1-0 per il Rosolini. Al 17’ del secondo tempo Tenerelli provava a segnare senza però inquadrare la porta. In seguito,Ricca confezionava un lancio per Dimauro, il quale calciava al volo, ma il suo tiro si spegneva sopra la traversa. Dopo la sostituzione di Leotta con Monteforte, il Giarre si schierava con quattro uomini in avanti. Intanto un’espulsione lasciava il Rosolini in 10.Successivamente, un cross dalla destra di Patanè, spostatosi nella posizione di terzino, imbeccava Monteforte, il quale però non trovava la porta. Dopo, arrivava la doccia fredda. Una folata dalla destra di Dimauro imbeccava Implatini, il quale in scivolata depositava in rete per il raddoppio. Su un cross dalla destra di Patanè, maturava l’inzuccata di Patti per il goal del 2-1, ma ormai era troppo tardi. Il Giarre esce sconfitto anche da Rosolini.
Giarre in crisi profonda, ko anche a Rosolini
pubblicato il 15 dicembre 2014 alle 11.35