Il Duomo di Giarre, rischia una nuova paralisi dei cantieri.  In due note che il Comune ha trasmesso, a settembre e a novembre, all’assessorato regionale alla Presidenza si paventa il rischio di un nuovo fermo dei cantieri atteso che l’impresa che si è aggiudicata i lavori, a norna di legge, potrebbe sospendere gli interventi di risanamento in corso, per il mancato accredito degli stati di avanzamento. A gennaio, a meno di “miracoli” natalizi il cantiere è destinato a bloccarsi, regalando alla città un triste primato: allungare la sterminata lista delle opere incompiute con l’inserimento del Duomo, il simbolo della città. Il tutto nel bel mezzo delle imminenti celebrazioni del Bicentenario della nascita del Comune di Giarre. Come detto, si tratterebbe del secondo fermo in pochi mesi. I lavori sono stati già sospesi dall’impresa nei mesi scorsi, in una prima occasione, dopo che la Regione non aveva neppure stanziato la prima tranche del finanziamento di 320 mila euro.

Dopo lunghi mesi di trattative e mediazioni, per intervento del Vescovo Antonino Raspanti e del sindaco Roberto Bonaccorsi, i cantieri, come si ricorderà,  hanno ripreso vigore alla fine dello scorso luglio, con il risanamento statico del tetto della navata centrale della chiesa, compreso il cordolo di coronamento del tetto, ora in fase di ultimazione. I lavori sono in fase di ultimazione e resterebbe da completare, con il residuo del finanziamento non ancora erogato, la pitturazione della pareti interne dell’edificio sacro e il risanamento del solaio nel locale adibito a deposito per il fercolo. Ma resta l’interrogativo: arriveranno i fondi residui da stanziare, ovvero poco più di 423 mila euro per completare tutti gli interventi?

Per ora un dato è certo: a Natale, ancora una volta, i fedeli si ritroveranno imprigionati tra gli imponenti ponteggi allestiti all’interno della chiesa. La Messa natalizia sarà di nuovo celebrata con tutti i disagi di un cantiere aperto.