Coppa: il Giarre annichilisce il Milazzo con un secco 2-0 -
Catania
14°

Coppa: il Giarre annichilisce il Milazzo con un secco 2-0

Coppa: il Giarre annichilisce il Milazzo con un secco 2-0

Prosegue l’entusiasmante feeling del Giarre con la Coppa Italia. Questa competizione assurge ormai a dimensione della quale i gialloblù si servono per rigenerarsi e dunque risorgere. Ancora una volta infatti il Giarre, dopo le amarezze incassate in campionato, coglie l’occasione di riscatto che la coppa gli offre, vendicando quanto subìto nel torneo principale.

Il Siracusa aveva già fatto le spese della sete di vendetta gialloblù, ritrovandosi costretto ad inchinarsi ad un Giarre desideroso di cancellare il 2-0 del De Simone, ascrivibile al campionato. Adesso è stato invece il turno del Milazzo. Il successo dei mamertini in campionato sul terreno del “Regionale”, aveva lasciato prefigurare un copione analogo alla predetta gara già disputata e vinta dai tirrenici sugli Jonici. Tuttavia, ancora una volta il Giarre ha sovvertito i pronostici della vigilia imponendosi con una prestazione gagliarda. Coesione di gruppo e spirito guerriero sono stati gli ingredienti che hanno contribuito a determinare la schiacciante vittoria casalinga dei gialloblù per 2-0. Con questo risultato, la compagine di Romeo ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale, sebbene non manchi in casa Giarre la consapevolezza che i mamertini, tra le mura amiche, siano capaci di qualsiasi impresa.

Per la sfida contro i rossoblù allenati da Alacqua, mister Romeo ha schierato un 4-4-1-1 . Nicotra tra i pali, Villani e Siliato terzini (posizionati rispettivamente alla sinistra ed alla destra dei due centrali), Cordima e Mastronardi centrali di difesa, Patti ed il giovane classe 96’ Napoli a centrocampo, Leotta e Monteforte esterni, Nirelli alle spalle di Aleo. Al camaleontico 4-4-1-1 gialloblù, pronto a trasformarsi in un 4-2-3-1 in fase offensiva, il Milazzo rispondeva con un 5-3-2 in cui Salmeri e Messineo erano i terzini, mentre Russo, Dall’Oglio e Parisi occupavano il cuore della difesa. Inoltre Mento rappresentava il terminale offensivo dei tirrenici mentre ad Alosi, perno del centrocampo,era affidata l’organizzazione della manovra.

Sin dalle prime battute di gioco, i padroni di casa del Giarre sono apparsi particolarmente spigliati, approcciandosi alla gara con ritmi tambureggianti. Dopo pochi minuti dal fischio di inizio infatti, Aleo crossava dalla destra pescando Villani il cui tiro al volo si stampava contro la traversa. Successivamente, dopo nemmeno 10 minuti di partita, il Giarre sbloccava la gara. Su un corner dalla destra, Patti approfittava dell’uscita a vuoto di Di Dio per incocciare la sfera di testa e depositarla in rete. Non pago dell’1-0, i padroni di casa si proiettavano nuovamente in avanti a caccia del raddoppio. Lo facevano con Aleo, il quale rubava palla sulla destra per poi crossare all’indirizzo di Nirelli. Tuttavia, il capitano gialloblù riusciva solo a sporcare il pallone in scivolata, agevolando l’intervento in uscita di Di Dio. Il Milazzo allora provava a rispondere con Mento, il quale su assist dalla sinistra non inquadrava lo specchio della porta.  Successivamente, un corner calciato da Napoli aveva fatto gridare al goal la panchina gialloblù, ma l’arbitro, sebbene il portiere Di Dio avesse dato la sensazione di aver respinto la sfera oltre la linea di porta, lasciava correre. Nel finale di primo tempo poi Dall’Oglio del Milazzo ci provava dalla distanza senza trovare la porta. Si chiudeva così una prima frazione di gioco in cui gli ospiti si sono visti giustamente annullare un goal di D’Anna per fuorigioco.

Nella ripresa il Giarre si riversava ancora nella metà di campo avversaria con lo scopo di chiudere l’incontro. Un’azione prepotente di Aleo sul fianco destro del Milazzo culminava in un pallone scodellato verso il centro dell’area. La bordata di Patti trovava l’opposizione di Patti il quale si ripeteva sulla conclusione dell’accorrente Villani. In seguito Monteforte sulla destra verticalizzava per Aleo il cui affondo era poi seguito da un tiro in diagonale dall’interno dell’area, spentosi sul fondo. Il Milazzo provava a scuotersi gettando nella mischia due big come il centrocampista Ancione e l’attaccante Venuti (ai quali si aggiungeva anche il centrocampista offensivo Costa, impiegato in avanti). Tuttavia era ancora il Giarre a rendersi pericoloso con Aleo, il quale veniva atterrato fallosamente nell’area di rigore avversaria, senza che l’arbitro assegnasse il rigore. La rete del raddoppio era comunque nell’aria. Intorno al 30’ del secondo tempo infatti, Leotta faceva recapitare un pallone in verticale a Nirelli il cui taglio in profondità si concludeva con un pallonetto da fuori area ai danni del portiere di Dio, uscito a valanga. La sfera si insaccava dunque in rete determinando il 2-0 che accendeva di euforia lo stato d’animo della panchina gialloblù. Subito dopo, il Giarre amministrava il doppio vantaggio fino al triplice fischio.

Dopo le partenze di Sottile, aggregatosi alla San Pio X, di La Spina, trasferitosi al Trecastagni, di Famà, adesso in forza al Città di Catania, di Garrasi, adesso con la maglia del Troina, e di Tenerelli, acquisito dall’Aci Sant’Antonio, molti temevano che il peggio dovesse ancora arrivare. La rabbiosa vittoria di coppa ha dimostrato tuttavia che il Giarre è ancora vivo e pronto a rimmergersi in campionato per dare battaglia a tutti. Il patròn Di Martino, a proposito di ciò, ha assicurato che la società farà il possibile pur di onorare al meglio questa stagione.

Umberto Trovato

.

Potrebbero interessarti anche