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Giarre, incanta il presepe vivente di Macchia

Giarre, incanta il presepe vivente di Macchia

Ha radunato un nutrito numero di visitatori, la seconda edizione del presepe vivente posto in essere a Macchia in via Russo all’interno del cortile dell’istituto delle suore “Serve della Divina Provvidenza”. La collaborazione in sinergia tra le predette suore ed i componenti dei gruppi parrocchiali della chiesa ” Maria SS. della Provvidenza” è assurta anche quest’anno a ricetta vincente ai fini dell’organizzazione di un evento che catalizzasse l’attenzione non solo della comunità locale ma anche del circondario. L’obiettivo di “costruire” un’atmosfera natalizia conforme a quella delineatasi nella precedente edizione, è stato raggiunto rivisitando gli ambienti e le scene di vita quotidiana che hanno accompagnato la natività di Gesù. Rievocare e dunque rispolverare antichi mestieri che affondano le radici nella notte dei tempi, ha rappresentato anche un espediente per riesumare un tessuto di professionalità le quali hanno scandito la storia della tradizione lavorativa siciliana.

L’evento, promosso da don Mario Fresta e approntato da suor Teresina, in collaborazione con Lucia Cardillo, si articolerà in altre tre serate, dopo il prologo ascrivibile a domenica scorsa. Domenica 28 dicembre, domenica 4 e martedì 6 gennaio, costituiscono gli altri appuntamenti che attendono i visitatori del presepe vivente. “u ricattaru”, l’oste, “u falignami” e “u scarparu”, sono alcune delle professioni individuabili in un presepe arricchito da ambienti lavorativi dal sapore antico come il sito di “Arrusti e mangia”, “a’ putìa” (bottega),  “a’ sartorìa” e “a masserìa”. Le famiglie che gravitano attorno al pozzo e al forno sono altri ingredienti che caratterizzano il presepe vivente. Il ricavato di questo suggestivo avvenimento sarà’ devoluto in favore dell’ organizzazione dei festeggiamenti per la riapertura al culto del santuario  di Maria SS. dell’Addolorata.

Giorno 11 gennaio infatti si materializzerà la riapertura al culto della chiesa predetta, mentre giorno 12 avverrà la dedicazione della chiesa, in presenza del vescovo Antonino Raspanti. Riavvolgendo il nastro, determinante nell’allestimento del presepe è stato il contributo offerto dalle famiglie Longo, Mazzeo, Musumarra, Musumeci, Emanuele, Cutuli, Leonardi, Sciacca, Caltabiano e Sorbello. In particolare, le famiglie Longo, Mazzeo, Musumarra e Musumeci si sono prodigate nella realizzazione di postazioni ascrivibili alla dimensione artigianale. Il mestiere di falegname ne è un esempio in tal senso. La prima serata ha fatto inoltre registrare la presenza dell’assessore alla cultura Antonino Raciti e del sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi. Per quanto concerne i personaggi principali del presepe, il ruolo di Maria è stato interpretato da Valentina Torrisi, mentre quello di Giuseppe da Alfio Impellizzeri.

Umberto Trovato

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