Ieri, intorno alle 20:00, in via Lapide Vecchia, nella Frazione Pasteria di Calatabiano, i quattro, “armati di buoni propositi”, decidono di far visita al vicino di casa, un 28enne, che secondo la legge del più forte non si comporterebbe in modo riverente. Con uno stratagemma si introducono nell’abitazione e sotto minaccia verbale invitano il giovane ad andarsene da quella casa e tornarsene al paese d’origine. Al diniego espresso dalla vittima, Giuseppe La Rosa, ammorbato dai fumi dell’alcool, ed incitato dal gruppetto di scriteriati, lo aggredisce colpendolo con calci e pugni. In difesa del poveretto arriva il padre, una guardia giurata di 56 anni, che con la sua presenza irrita ancor più l’aggressore che estrae una pistola cal. 6,35 e spara un colpo, fortunatamente andato a vuoto. L’uomo, per evitare il peggio, si vede costretto ad estrarre la propria pistola d’ordinanza sparando un colpo in aria riuscendo a far si che gli aggressori si allontanassero.
A dare l’allarme al 112 ci pensa la convivente della vittima, che nel parapiglia trova la forza di chiedere aiuto. Tre pattuglie dell’Arma giungono sul posto ed immediatamente riescono: A rintracciare ed arrestare i quattro malviventi, rinvenire in casa il bossolo sparato con la pistola cal.6,35 (ancora non ritrovata) e sequestrare, in casa di Maurizio Allegra, 70 munizioni da caccia, di vario calibro, detenute illegalmente.
La vittima è stata medicata nell’Ospedale di Taormina (politraumi guaribili in 7 giorni) mentre gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza.