A scaldare i motori in vista delle elezioni amministrative di Giardini Naxos, in programma nella primavera dell’anno appena iniziato, c’è anche la locale associazione “Mediterraneo”, costituitasi anni addietro ed attualmente guidata dal presidente Giovanni Saglimbeni e dal suo vice Mario Ianniello.
Questi ultimi sono due personaggi molto noti sia nella cittadina naxiota che in ambito comprensoriale, essendo stati in passato entrambi impegnati in ruoli politico-amministrativi nonché nel mondo del sindacato.
Saglimbeni e Ianniello preannunciano di avere molta “carne al fuoco” da sottoporre ai loro concittadini per coinvolgerli democraticamente nell’individuazione delle soluzioni alle varie problematiche riguardanti la comunità giardinese. Intanto, affidano ad un comunicato l’enunciazione dei principi cui la loro associazione si ispirerà in occasione dell’imminente tornata elettorale amministrativa.
«L’associazione “Mediterraneo” di Giardini-Naxos – si legge nella nota diramata nelle scorse ore dal presidente Saglimbeni (primo da sinistra nella foto) e dal vice Ianniello (secondo da sinistra) – vuole affermare il diritto-dovere di ogni cittadino di partecipare alla vita politica e sociale della propria comunità. I partiti, ormai, sono ridotti a comitati di interesse e ci dimostrano giorno per giorno di non essere in grado di operare per il bene della collettività. Ma noi riteniamo che il loro compito non possa essere lasciato al singolo; se, infatti, il singolo (in realtà portatore delle sole sue idee) diventa pubblico rappresentante di una comunità con cui non si è mai confrontato, finisce col divenire facile preda di “volponi” e burocrazia.
«Ci rivolgiamo, dunque, a tutti quei giardinesi che hanno voglia di spendersi concretamente per il proprio paese, e cerchiamo chi, come noi, nutre una forte passione per la vera politica.
«Insieme a tutti coloro che si identificheranno nei nostri ideali, parteciperemo alla formazione di una nuova classe politica che possa essere un riferimento per tutti e che governi la città come la propria famiglia, valutando bene vantaggi e svantaggi e spese e ricavi della gestione economica.
«Aspiriamo ad una classe dirigente che riesca ad impostare e gestire il futuro turistico (base fondamentale dell’economia di Giardini Naxos) sfruttando intelligentemente le enormi risorse che la natura generosamente ci offre, e che sappia restituire al nostro splendido paese il posto che si merita tra le più grandi mete turistiche del mondo».
Rodolfo Amodeo