Con due reti all’andata e due al ritorno il Giarre vola in finale di Coppa Italia d’Eccellenza. È così che è maturato lo scacco matto al Milazzo, costretto a cedere il passo ai gialloblù allenati da Romeo. Non pago della vittoria per 2-0, ascrivibile alla gara d’andata, il Giarre ha affrontato la trasferta in terra mamertina con un piglio autoritario. L’atteggiamento intraprendente sciorinato dalla formazione jonica, disposta dietro con Patanè, Cordima, Mastronardi e Di Mauro, si è infatti tradotto in una rete per tempo. Poi i padroni di casa, in preda ad uno scatto d’orgoglio, hanno acciuffato il 2-2. Tuttavia, il risultato delineatosi non ha sottratto il Milazzo alla mannaia dell’eliminazione. La finale è appanaggio di un Giarre che è arrivato allo stadio “Marco Salmeri” senza mostrare alcun timore reverenziale verso la seconda della classe del girone B del campionato di Eccellenza.
Gli uomini di Romeo, schieratisi con un 4-4-2 che in fase offensiva si tramutava in un 4-2-4, hanno sciorinato sin da subito un atteggiamento intraprendente, teso ad accorciare i tempi di disbrigo della pratica qualificazione. E gli sforzi prodotti verso il raggiungimento di quest’obiettivo, hanno sortito gli effetti sperati. Dopo pochi minuti dall’inizio della gara il bomber gialloblù Tomassini ha provato a sbloccare la gara ma la sua conclusione si è spenta fuori. Poi è stata la volta di Aleo, il quale, dopo aver fatto irruzione nell’area di rigore avversaria, ha puntato il difensore avversario Russo ed ha calciato in diagonale ad incrociare. Tuttavia, la sua staffilata rasoterra non ha trovato la porta. Al 17′ del primo tempo, ancora Giarre pericoloso con Tomassini che ha spizzicato la sfera di testa prolungandola per Leotta, la cui conclusione si è persa sul fondo. Al 30′ del primo tempo, Giarre ancora furoreggiante. Cross teso di Aleo dalla destra, sul quale Leotta ha inventato una sponda per Tomassini. Dall’interno dell’area, il bomber ha provato a girare a rete il suggerimento di Leotta ma senza fortuna. Era solo il preludio al goal poi maturato al 41′ del primo tempo. Spazzando una palla, Cordima ha inventato una verticalizzazione per Aleo. Quest’ultimo ha approfittato del pallone filtrante per aggredire la profondità, entrare in area e trafiggere Di Dio con un poderoso diagonale ad incrociare da destra verso sinistra. Poco prima il Milazzo, disposto con un 5-3-2, si era reso minaccioso pungendo il Giarre dalle parti di Di Mauro, schierato nella posizione di terzino sinistro. Tuttavia la difesa gialloblù ci aveva sempre messo una pezza. La coppia di attaccanti di casa composta dal duo Venuti-Ancione ed il centrocampo costituito dal terzetto Alosi-Camarda e Ciccone, avevano dovuto accettare il parziale di 0-1 in favore dei gialloblù malgrado il palo colto da Ancione.
Nella ripresa, al 7′ del secondo tempo, arrivava addirittura il raddoppio che chiudeva il discorso qualificazione. Azione prepotente di Leotta lungo il fianco destro mamertino e assist per Nirelli, il quale a portiere battuto scaraventava in rete la palla dello 0-2. Poco dopo, al 12′ del secondo tempo, è arrivato il goal della bandiera da parte del Milazzo, ad opera di Calderone, abile a superare Strano con un tiro ad incrociare dall’interno dell’area. Successivamente Venuti provava a sorprendere Strano ma la sua conclusione non trovava la porta. In seguito, Tomassini su punizione timbrava la traversa. Al 37′ del secondo tempo maturava invece il goal del pari dei rossoblù, dopo che il portiere ospite Strano si era superato su Mangano. Un lancio di Mento pescava Ancione, il quale tutto solo da pochi passi realizzava di testa il goal del pari. Intanto il Giarre si era già schierato con un 4-4-2, caratterizzato dall’impiego di Monteforte nel ruolo di ala sinistra e di Mirenna nel ruolo do ala destra. Nel finale, spazio anche per il giovane Siliato.
Poi, il triplice fischio sanciva l’incontenibile esultanza a tinte gialloblù. Ancora una volta, la difesa mamertina a 5, composta ieri da Messineo, Gualdi, Russo, Parisi e Calderone ha beccato due reti dai gialloblù ed il raddoppio del Giarre, proprio come nella gara d’andata, è maturato sull’asse Leotta-Nirelli. Grande la soddisfazione per il presidente Di Martino “Durante questo cammino di Coppa abbiamo piegato avversari di grande spessore come Siracusa e Milazzo. Questo significa che spesso nel calcio la forza del collettivo prevale sulla qualità del singolo. In finale affronteremo un’altra corazzata come il Marsala ma per ora pensiamo a concentrarci sul campionato. Detto ciò, rinnovo i miei ringraziamenti a giocatori e staff per l’impresa compiuta”.
Umberto Trovato