C’era anche il Calcio tra gli “onori e vanti” della Francavilla che non c’è più. Sino agli Anni Ottanta la squadra locale, che è arrivata a disputare l’ambito campionato di Promozione, costituiva un “fiore all’occhiello” per la cittadina dell’Alcantara, che nel suo impianto sportivo di contrada Cappuccini ospitava compagini di blasonate città siciliane e diversi professionisti del pallone (Rampulla, Franzoni, Condorelli, Petrone, ecc.) approdati successivamente alle serie superiori. In alcuni benemeriti francavillesi, tuttavia, l’aspirazione ad un ritorno di quei “tempi d’oro” non si è mai sopita; ed ormai da un paio d’anni ci si sta sforzando seriamente di risalire la china per tentare di rinverdire i fasti della gloriosa “A.S. Francavilla” ripartendo dalla “Polisportiva Francavilla”, guidata dal presidente Gaetano Vaccaro, stimato commercialista che al Calcio del suo paese ha sempre dedicato ogni momento del proprio tempo libero, e dal “general manager” e “portavoce” Alfio Silvestro.
La promettente squadra, allenata dal mister Giovanni Currò, sta disputando con onore il campionato di Terza Categoria. E proprio quest’oggi, giocando in casa, si è aggiudicata il cosiddetto “derby dell’Alcantara”, avendo sconfitto per due reti a zero gli avversari del vicino Comune di Graniti. Tale esaltante risultato consolida ulteriormente la permanenza della compagine francavillese ai vertici del campionato (attualmente, per l’esattezza, al secondo posto del Girone B).
Ma la Polisportiva Francavilla non è solo una realtà agonistica in quanto, grazie all’annessa “Scuola Calcio”, è anche e soprattutto una preziosa risorsa per le giovani generazioni di francavillesi.
«Tra “primi calci” (5-6 anni), “pulcini” (6-8 anni), “esordienti” (8-10 anni), “giovanissimi” (10-14 anni) ed allievi di Calcio a 5 (dai 14 anni in su) – dichiara il portavoce Alfio Silvestro – alleniamo attualmente una cinquantina di piccoli aspiranti calciatori che, un giorno, potrebbero riportare la squadra del nostro paese nelle categorie superiori. Tra questi allievi, infatti, figurano diverse “eccellenze” che ci stanno dando parecchie soddisfazioni, come i cinque ragazzini della categoria “esordienti” che il “Catania Calcio”, cui siamo affiliati, tiene sotto osservazione. Oltre ad aver fatto rinascere nella nostra comunità l’entusiasmo per il Calcio, siamo anche riusciti a dare ai nostri ragazzi l’opportunità di praticare attività motorie e di socializzare tra loro anziché bighellonare “pericolosamente” per strada o stare tutto il giorno chiusi tra le quattro mura di una stanza a “dialogare” virtualmente con il computer».
Ad allenare i numerosi allievi della Polisportiva Francavilla sono i tecnici Giuseppe Vaccaro e Giorgio Pluchino, mentre a supportare finanziariamente la “Scuola Calcio” è lo sponsor ufficiale “Il Quadrifoglio Blu”, noto bar-ristorante-pizzeria di Via Regina Margherita dove, qualche sera fa, il sodalizio sportivo francavillese ha festeggiato l’inizio del nuovo anno (nella foto un momento del simpatico incontro conviviale tra dirigenti, allenatori ed allievi).
La relativa squadra militante nella Terza Categoria gode anche delle sponsorizzazioni dei supermercati Conad (di contrada Barbazza) e Silvestro Salvatore (di Via Regina Margherita), della Macelleria D’Aprile e del bar-pasticceria “Dolce & Salato”.
«Oltre che sotto gli aspetti agonistico e formativo – tiene a sottolineare il dirigente Alfio Silvestro – la nostra Polisportiva si mostra utile anche su un altro fronte. Senza i nostri allenamenti e le nostre partite, infatti, il campo sportivo di contrada Cappuccini sarebbe destinato a versare nel più assoluto degrado, mentre invece il sottoscritto e gli altri amici dirigenti, con in testa il nostro amato presidente Vaccaro, ci prodighiamo settimanalmente per mantenerlo in condizioni decorose. Cosa che, purtroppo, non avviene per gli altri impianti sportivi presenti a Francavilla, a cominciare dalla Tensostruttura di contrada Barillaro, ormai totalmente inagibile in quanto lasciata abbandonata completamente a se stessa già dall’indomani della sua inaugurazione, avvenuta nel 2006. Ciò che non si riesce a capire è che il grado di civiltà di una comunità si misura anche dalla quantità e dalla fruibilità delle sue strutture sportive e, più in generale, ludiche. E di queste strutture i francavillesi potremmo averne tante dove poter far giocare in tutta tranquillità i nostri figli nonché noi stessi adulti qualora volessimo provare l’“ebbrezza” di sferrare quattro calci ad un pallone. Penso, ad esempio, a quello slargo all’incrocio tra Via Regina Margherita e Viale Europa: allo stato attuale è un angolo fine a se stesso o, al limite, utilizzato da “qualcuno” per “appartarsi”, quando invece basterebbe che il Comune investisse poche migliaia di euro per dotarlo di un manto in erbetta sintetica e trasformarlo in un elegante ed invitante campetto».
Rodolfo Amodeo