A meno di sorprese dell’ultima ora, l’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara starebbe per “riappropriarsi” di un presidente.
Da indiscrezioni raccolte nel capoluogo siciliano, l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, ossia il messinese Maurizio Croce, è infatti in procinto di firmare la nomina del suo dirigente di gabinetto nonché concittadino Giuseppe Morano (nel riquadro in foto) a massimo rappresentante dell’area protetta.
Sarebbe il secondo presidente del Parco Alcantara dopo il taorminese Bruno De Vita, insediatosi negli uffici francavillesi di Via dei Mulini nell’estate del 2012 per rimanervi, però, solo un paio di mesi a causa di una vicenda giudiziaria in cui rimase coinvolto e riguardante un suo precedente incarico presso l’Assessorato Regionale al Turismo. Nei mesi scorsi, comunque, De Vita è stato prosciolto da ogni accusa, ed il Consiglio di Giustizia Amministrativa ne ha autorizzato il reintegro alla guida del Parco Fluviale. Sta di fatto che né il Governo Regionale e nemmeno il diretto interessato (probabilmente già impegnato in altri ruoli) si sono preoccupati di far valere quanto disposto dal CgA.
In questi ultimi anni, dunque, l’ente di Via dei Mulini è stato retto dal “solito” commissario di turno inviato da Palermo, così come è sempre avvenuto sin dal “lontano” 2001, anno dell’istituzione dell’area protetta, eccezion fatta per la brevissima parentesi della presidenza De Vita. Ma mentre quest’ultimo proveniva da uno dei Comuni rientranti nella sfera di competenza del Parco Alcantara, ossia Taormina, il probabile nuovo presidente, essendo di Messina, è espressione di un’altra (ed anche distante e tipologicamente diversa) area territoriale.
Giuseppe (Pippo per gli amici) Morano vanta una lunga esperienza politica; attualmente milita nell’Udc e, negli anni passati, è stato anche assessore comunale del capoluogo peloritano.
Rodolfo Amodeo