Il Comune di Misterbianco chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento penale avviato presso il Tribunale di Palermo n. 10308/2011 RG NR e n. 7485/2011 RG GIP a carico di funzionari regionali e del presidente dell’Oikos S.p.a. titolare della discarica in territorio di Motta Sant’Anastasia, ma a poche centinaia di metri del centro storico, in seguito all’operazione denominata “Terra Mia” (leggi l’articolo sull’operazione Terremoto nel mondo dei rifiuti, 5 arresti eccellenti).
“È un dovere ed un obbligo per il Comune – ha dichiarato il sindaco Nino Di Guardo – chiedere di costituirci parte civile dal momento che la nostra comunità ha subito per decenni i danni di una presenza che dagli atti risulta adesso illegittima”.
Una battaglia quella per la presenza della discarica che dura da decenni e che negli ultimi anni, in seguito all’apertura del nuovo sito in contrada Valanghe d’Inverno, adiacente a quello in contrada Tiritì, si è inasprita con l’intervento anche dei comitati cittadini. Il Comune di Misterbianco ha sempre denunciato i disagi patiti dai propri cittadini per gli odori nauseabondi provenienti dalla discarica ed i pericoli ambientali per il territorio che nel novembre del 2000 fu investito dal collasso di una montagna di rifiuti.
“Chiedere il ristoro per i danni subiti dalla cittadinanza – ha continuato il sindaco Di Guardo – è un dovere poiché i nostri cittadini ed il territorio sono stati veramente danneggiati da questa presenza che non poteva per legge essere vicina ai centri abitati.” La giunta ha varato il relativo atto deliberativo, conferendo l’incarico legale all’avv. Pietro Motta.
Michele Milazzo