Malgrado il mancato rifinanziamento da parte del Governo nazionale, il servizio in favore di ventitré cittadini indigenti continuerà ad essere garantito per tutto l’anno in corso con le somme del bilancio municipale. L’associazione di volontariato “Penelope” elogia l’Amministrazione Monea
Possono tirare un sospiro di sollievo quei ventitré cittadini francavillesi in condizioni di indigenza che, da un anno a questa parte, usufruiscono del servizio di mensa sociale effettuato dall’Amministrazione Comunale e dall’associazione “Penelope” attraverso i fondi “Unrra” del Ministero dell’Interno. Quest’ultimo, infatti, per il 2015 non ha concesso alcun supporto finanziario all’iniziativa, che ieri, dunque, avrebbe dovuto concludersi, ma che prosegue ugualmente grazie all’impegno assunto dal sindaco Lino Monea a garantire i due pasti quotidiani (da consumare nei locali del “Centro Lilliput” di Via Liguria oppure da portare a casa) tramite le risorse del bilancio comunale, così come aveva richiesto nelle settimane scorse il presidente dell’associazione “Penelope”, Giuseppe Bucalo, il quale ha immediatamente diramato una nota di compiacimento per la sensibilità mostrata al riguardo dall’Amministrazione Comunale della cittadina dell’Alcantara.
«Per una volta – scrive Bucalo – la politica amministrativa si mostra aderente alle esigenze della gente. Il Comune di Francavilla di Sicilia, infatti, si è assunto l’onere della continuità della mensa sociale, stanziando le somme per coprirne le spese di gestione, intanto per i prossimi due mesi (con € 2.900,00, ndr), e successivamente per l’intera annualità prevedendo i relativi stanziamenti nel Bilancio 2015. E’ questo, indubbiamente, un segnale importante in un momento in cui gli amministratori comunali denunciano il progressivo impoverimento delle rispettive popolazioni e ne fanno occasione di facile consenso con azioni ed interventi assistenziali sporadici e del tutto inidonei a soddisfare i reali bisogni delle famiglie in difficoltà. La mensa sociale di Francavilla, al di fuori delle logiche dei pacchi alimentari e dei contributi a pioggia una tantum, fornisce invece un servizio giornaliero (festivi inclusi) a soggetti in stato di povertà segnalati dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune».
Rodolfo Amodeo
FOTO: da sinistra il sindaco Lino Monea ed il presidente della “Penelope” Giuseppe Bucalo