Spuntano i primi numeri – seppure approssimativi e ancora in fase di approfondimento – sui danni provocati dal mini ciclone di giovedì scorso al patrimonio privato e comunale che il Comune ha inserito in una prima relazione che accompagna la richiesta di calamità inoltrata alla Regione. Sulla scorta delle numerose segnalazioni pervenute i danni per i privati cittadini ammontano a circa 800 mila euro. Da una prima verifica si tratta, in larga parte, di danni strutturali ovvero tetti scoperchiati, fasce di tegole spazzate dalle raffiche di vento, infiltrazioni di acqua piovana.

Non ancora definiti i danni relativi, invece, al patrimonio comunale anche se, per le sole scuole, è stata preventivata una spesa che si aggira sui 500 mila euro. Quanto ai danni per la viabilità e la rete fognaria pubblica, occorreranno non meno di 150 mila euro per finanziare le opere di ripristino. Per tali operazioni il Comune, ricorrendo alla formula della “somma urgenza”,  ha incaricato due ditte esterne, una per rimuovere gli alberi sradicati e riparare i tetti tegolati degli edifici comunali, in particolare scuole, e una seconda impresa per le manutenzioni urgenti alla rete fognaria.

Intanto l’istituto Agrario Mazzei di via Principe di Piemonte, ha presentato una relazione a Condotta Agraria, Comune e Regione per danni che ammontano a 100 mila euro per la grandinata che ha pesantemente danneggiato oltre 2 mila mq di serre.