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Manomissione degli impianti elettrici, idrici, ricettazione di moto rubate. Sono cinque le misure cautelari (tre ai domiciliari e due in camera di sicurezza) disposte dal magistrato di turno, dott. Vincenzo Serpotta, al termine dell’operazione scattata alle 4 di questa mattina e condotta dai carabinieri e dalla guardia di finanza;  lunedì, alle 9, al Tribunale di Catania (terza sezione), è in programma il processo con rito direttissimo. Gli arrestati risiedono tutti nel quartiere Jungo e le contestazioni riguardano, per lo più gli allacci abusivi realizzati in alloggi che sono stati anch’essi occupati senza autorizzazione ma che godevano di alcuni servizi nonostante non fossero in regola.

L’allaccio abusivo alla rete idrica comunale, come hanno accertato anche i tecnici del Comune chiamati stamattina dai carabinieri e che hanno verificato gli impianti di alcune palazzine, sono stati eseguiti mediante la rimozione dei contatori idrici e la sostituzione di essi con dei flessibili.

All’operazione interforze di oggi, hanno preso parte i carabinieri della Compagnia, del nucleo operativo, Norm, elinucleo di Catania, nucleo cinofili di Nicolosi, Cio di Palermo, Guardia di finanza della compagnia di Riposto e Vigili del fuoco del distaccamento di Riposto.

VIDEO: CONTATORI IDRICI MANOMESSI