Pesante sconfitta esterna per 3-0 contro l’Igea Virtus. I gialloblù sono rientrati da Barcellona Pozzo di Gotto con tre reti sul groppone e con la consapevolezza di essere stati agganciati dal Paternò, vittorioso sul Modica. Calano dunque di nuovo le tenebre sul club di via Olimpia. Le prime giornate del girone di ritorno sembravano il prologo di un cambio di passo, ma, come dicevano gli antichi, in Paradiso non si arriva in carrozza. Soprattutto quando l’inferno non è ancora alle spalle.
Ed è così che il Giarre è tornato a fare i conti con le insidie di un campionato nel quale il confronto con un avversario al top della condizione può costare caro. Se poi il proprio stato di salute non è ottimale e lo scacchiere è privo di pedine fondamentali, il raggiungimento di un risultato positivo diventa davvero proibitivo. Si configura infatti uno scenario il cui elevato coefficiente di difficoltà non può di certo essere sostenuto da un consistente numero di “Juniores” non rodati. Tuttavia, a fronte di un organico numericamente limitato, mister Romeo non poteva prescindere dalla necessità di schierare diversi “under” in campo. Ed inevitabilmente, il prezzo da pagare è stato salatissimo. Anzi. Amarissimo.
Con il passare dei minuti, infatti, cavare il ragno dal buco diventava sempre più un’impresa. Il tecnico gialloblù si è presentato al D’Alcontres di Barcellona Pozzo di Gotto schierando un 4-2-3-1 che a tratti assumeva anche le caratteristiche di un 4-2-4 con in aggiunta un Patti sempre pronto a inserirsi nella batteria degli attaccanti. Nicotra tra i pali, Di Mauro terzino sinistro, Patanè terzino destro, Cordima e Mastronardi nel cuore della difesa, Patti e Napoli in mezzo al campo, Monteforte cursore di sinistra, Mirenna cursore di destra e Leotta alle spalle del bomber Aleo. Allo schieramento del Giarre, il tecnico dell’Igea Virtus Raffaele replicava con un 4-3-3. Galipò tra i pali, Ravidà e Di Stefano nel cuore della difesa, Benenati terzino sinistro, Lanza terzino destro, Cardia davanti la difesa, Accordino mezzo esterno sinistro, Serraino mezzo esterno destro, Isgrò laterale offensivo di sinistra, Biondo esterno offensivo di destra e Di Salvo prima punta.
Parte in quarta il Giarre, nel tentativo di mettere subito paura all’avversario. Napoli calcia una punizione diretta verso il cuore dell’area. Nessuno degli avversari intercetta la sfera. Pertanto il pallone arriva a Patanè, il quale, dall’interno dell’area, sforna dalla destra un assist in orizzontale che poi trova la deviazione in angolo di uno degli uomini in giallorosso. Lo stesso Patanè si incarica di battere il corner ed è così che la parabola arcuata da lui tracciata raggiunge Patti, il cui colpo di testa si spegne sopra la traversa. In seguito, sugli sviluppi di un corner battuto da Patanè e spizzato dagli avversari, Napoli calcia da fuori area ma non trova la porta. Al 12’ del primo tempo l’Igea Virtus alza i giri del motore rendendosi pericolosa con Di Salvo, ma la sua conclusione rasoterra è centrale e dunque facile preda di Nicotra. In seguito, una punizione a spiovere del bomber gialloblù Aleo, sibila di poco sopra la traversa. Qualche minuto dopo, l’Igea Virtus si riaffaccia nella metà di campo gialloblù. Biondo avvia di tacco un’azione pericolosa lungo la corsia di destra. Ne deriva un cross pennellato da Lanza per Serraino, che dall’interno dell’area si avvita per spedire la sfera di testa verso la porta. La sua inzuccata però manda il pallone abbondantemente a lato. È il preludio al goal del vantaggio igeano. Al 21’ del primo tempo Isgrò sforna dalla sinistra un cross per Biondo, il quale dall’interno dell’area scocca un tiro sporco sulla cui traiettoria interviene Mastronardi. La carambola penalizza Nicotra che è costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco. Il Giarre allora, subìto l’1-0, prova a scuotersi. Sul corner da sinistra battuto da Leotta, Aleo si avventa come un falco sulla sfera ed il suo colpo di testa, a brevissima distanza da Galipò, lambisce il palo alla sinistra del portiere. Al 26’ del primo tempo il gialloblù Leotta si rende pericoloso. Una punizione battuta da Cordima raggiunge Leotta in area, il quale copre bene la palla per poi dare vita ad una zampata. Sul suo tiro che ha accarezzato l’erba, il portiere si distende e para. Intanto il Giarre cambia assetto disponendosi con un 4-3-2-1. Monteforte va ad occupare la posizione di terzino destro, Napoli gioca davanti la difesa, Patanè agisce da mezzo esterno sinistro, Mirenna da mezzo esterno destro mentre Leotta e Patti si muovono qualche metro dietro Aleo. Poco prima della conclusione del primo tempo, Isgrò dell’Igea Virtus, con un tiro-cross scoccato dall’altezza del vertice sinistro dell’area, pizzica la traversa.
Nella ripresa, il Giarre si proietta in avanti. Ad imbastire l’azione è Patti. L’azione è poi efficacemente rifinita per il neo entrato Russo Alessio il quale prova a tirare ad incrociare dall’interno dell’area. Galipò però, con un guizzo felino, gli chiude lo specchio della porta respingendo la conclusione. Poco dopo Nicotra evita il raddoppio dei padroni di casa. Un cross dalla sinistra di Biondo, raggiunge Isgrò, il cui colpo di testa in tuffo è prodigiosamente respinto sulla linea dal portiere gialloblù. Al 5’ del secondo tempo matura però il raddoppio giallorosso. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, il difensore Ravidà trova la coordinazione giusta per calciare al volo ad incrociare sul secondo palo e fulminare l’estremo difensore avversario. In seguito, su una punizione battuta da Patanè, Leotta anticipa di testa il portiere ma il pallone si perde sul fondo. Poi è L’igea Virtus a rendersi pericolosa in due circostanze e sempre con Isgrò. Nella prima Isgrò, ormai piazzatosi sulla destra, scarta Nicotra ma è troppo defilato per concludere a rete. Nella seconda impegna Nicotra con un tiro centrale ma poderoso. A quel punto Romeo decide di sostituire Mirenna con D’Andrea. Patanè gioca così davanti la difesa con Napoli mezzo esterno sinistro e Russo Alessio mezzo esterno destro. Diversamente, Leotta agisce sulla destra con Patti prima punta e D’Andrea attaccante esterno sinistro. Al 24’ del secondo tempo Isgrò, che in precedenza aveva impegnato in tuffo Nicotra si rende pericoloso incuneandosi in area. Il suo tiro si spegne però sopra la traversa. Al 29’ del secondo tempo Leotta allarga il gioco per Russo Alessio il quale gli restituisce la sfera con un cross ben pennellato. Il colpo di testa di Leotta si spegne però sul fondo. Poi arriva la doccia fredda con la terza marcatura locale. Un’azione ben congegnata dai padroni di casa libera Biondo, il quale supera Nicotra con un pallonetto ben calibrato che si insacca in rete. Il Giarre prova ad attaccare con Russo Alessio, Leotta e Patti, mentre Napoli, Patanè e D’Andrea costituiscono il centrocampo. Tuttavia, ormai è troppo tardi. Il triplice fischio sancisce il successo dell’Igea Virtus che adesso si è portata a + 4 sui gialloblù.