L’associazione della stampa jonico-etnea e l’Unione stampa sportiva italiana (Ussi), con il patrocinio del Comune di Acireale, venerdi 30 gennaio scorso hanno promosso la prima edizione del “Premio Vito Finocchiaro”.
La lodevolissima iniziativa si deve a Gaetano Rizzo, acese, classe 1965, da molti anni presidente dell’associazione della stampa jonico-etnea, e vicepresidente regionale dell’Ussi, giornalista sportivo eclettico, sempre presente in prima persona in tanti avvenimenti socio culturali.
Vito Sergio Finocchiaro, è un acese, classe 1926, diploma liceo classico, laurea in giurisprudenza all’ateneo catanese, direttore dell’Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Acireale, dirigente sportivo dell’Acireale calcio (sempre presente nei campi di calcio in casa e nelle trasferte), socio fondatore e presidente del Lions Club Acireale, nonché apprezzato saggista e organizzatore de “il più bel Carnevale di Sicilia” nella qualità di direttore dell’Azienda di Cura e Soggiorno di Acireale.
Finocchiaro è morto prematuramente il 19 agosto del 1991. Sempre a cura dell’associazione della stampa jonico-etnea e dell’Ussi, in passato, è stato ricordato con la collocazione di una targa nello stadio principale della Città di Acireale, il Tupparello.
Il 30 gennaio scorso, come accennato, la consegna del premio a Danilo Di Tommaso responsabile comunicazione del Coni. Con Gaetano Rizzo, che ha condotto la cerimonia, sono stati presenti la vedova di Vito Sergio Finocchiaro, la signora Rosetta Crisà, il figlio Sergio, i nipoti, il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, il dott. Giuseppe Contarino che, quale presidente onorario dell’associazione della stampa jonico-etnea, ha tratteggiato la bella figura del Finocchiaro.
Ed ancora, l’assessore allo Sport, Francesco Carrara che ha ringraziato gli organizzatori per aver dato la possibilità di ricordare un personaggio importante per la storia socio-culturale e sportiva della Città di Acireale, il consigliere regionale dell’Ussi, l’acese Antonio Foti, un nutrito gruppetto degli aderenti all’Associazione Arbitri Acesi (Aia), guidati dal presidente Olindo Ausonio, da Rosario D’Anna, componente comitato nazionale arbitri, da Rodolfo Puglisi, coordinatore nazionale della rivista L’Arbitro.
Danilo Di Tommaso, commosso certamente e positivamente colpito dall’affettuosa accoglienza, si è dichiarato felice di essere ospite di una città con tanti secoli di storia, con tanti uomini produttori di cultura, e amanti dello sport, e di essere il primo a ricevere il premio intitolato a Vito Finocchiaro.
Camillo De Martino
nella foto da sinistra: Gaetano Rizzo, Danilo Di Tommaso, la signora Rosetta Crisà, il sindaco Barbagallo, Giuseppe Contarino.