Essendo nati alle pendici dell’Etna, tra i Comuni di Piedimonte, Linguaglossa e Mascali, la loro musica non può che essere… vulcanica. Anzi “Vulkanica”, così come la denominazione del loro gruppo, costituito nel 2006 come “normale” rock band, ma solo da qualche tempo appropriatosi di una ben precisa identità “pop folk”, che altro non è che il “parlare siciliano”, non solo nel linguaggio, ma anche nelle tematiche e nelle atmosfere delle canzoni proposte.
«Il nostro obiettivo – sottolinea il giovane percussionista Salvo Coco – è quello di portare avanti la cultura siciliana, anche per dare un contributo al riscatto della nostra terra. Nei nostri brani raccontiamo la Sicilia in tutte le sue molteplici ed a volte contrastanti sfaccettature, all’insegna di gioie e dolori, sorrisi e lacrime, luce e buio. E lo facciamo sia rivisitando in chiave moderna i classici della tradizione popolare, e sia attraverso canzoni inedite da noi composte, come il nostro primo singolo “U masculu du piaciri”, del cantante e chitarrista Ciccio Marano, e “Marabecca”, del chitarrista Michele Sorbello».
Oltre agli appena citati Coco, Marano e Sorbello, dei “Vulkanica” fanno parte anche la cantante taorminese Nery Scuderi (nella foto accanto a quella della formazione completa della band), il tastierista e fisarmonicista Roberto Vitello, il batterista Concetto Rinaudo (fu quest’ultimo, nove anni fa, a scegliere il nome del gruppo), il bassista Alessandro Reitano ed ai fiati Adriano Leotta (tromba e flicorno) ed Egidio Sinicropi (sax). Trattasi di professionisti delle sette note provenienti da esperienze musicali diverse, ma che in “Vulkanica” hanno trovato una felicissima sintesi, come si evince soprattutto dalle apprezzatissime performance live della band, nelle quali i nove componenti si mostrano straordinariamente affiatati ed animati da una grinta non comune.
E questo primo scorcio del 2015 sta offrendo diverse occasioni per poter assistere ai trascinanti concerti dei “Vulkanica”, nelle sere scorse già esibitisi con successo in alcuni rinomati pub e ritrovi di Giardini Naxos, Mascali e Riposto. Le prossime date del loro tour saranno quelle del 27 febbraio al “Salta Tempo” di Letojanni e del 26 marzo nell’ambita location dei “Magazzini Sonori” di Catania. Dopodiché la band attraverserà lo Stretto per tenere dei concerti in Calabria, esperienza questa che potrebbe fare da apripista ad una più che meritata notorietà nazionale.
Ma in queste settimane, i “Vulkanica” sono anche stati ospiti di popolari programmi televisivi e radiofonici di rilevanza regionale, come “Telesiculissimi” ed “Allakatalla”, rispettivamente condotti da Ruggero Sardo e Giuseppe Castiglia.
Ed intanto, tra un concerto ed un passaggio sui mass media, i nove musicisti etnei non perdono mai di vista il progetto del loro primo album, che conterrà sia canzoni siciliane tradizionali rispolverate in chiave etno-pop e sia inediti.
«Tanto per rimanere al nome che portiamo – conclude il percussionista e “portavoce” Salvo Coco – così come fa l’Etna con le sue spettacolari eruzioni, anche noi vogliamo “stupire ed affascinare” con la nostra proposta musicale, che coniuga tradizione ed innovazione».
Rodolfo Amodeo