Senza Lucio, il film documentario del regista Mario Sesti, prodotto e sceneggiato da Massimiliano De Carolis è stato presentato in anteprima nazionale il 30 gennaio scorso, alla presenza degli autori, presso il cinema King Multisala di Catania. La proiezione è stata preceduta, nella mattinata, da una conferenza stampa presso la sede del Parco dell’Etna di Nicolosi.

A quasi tre anni dalla scomparsa del noto cantautore italiano, Sesti gli rende omaggio con un documentario costruito sul senso di mancanza che tutti  portiamo nel cuore, cosi come il ricordo della sua musica che è rimasto scolpito nell’immaginario collettivo di tutti gli italiani e non solo. L’opera, intimistica e riservata, va oltre il più semplice dei ricordi; è narrata da Marco Alemanno, compagno e collaboratore di Dalla fino alla sua morte e ora, così come racconta nella pellicola, erede del pensiero di Lucio, pronto a scrivere e raccontare quello che l’autore di Caruso e di Piazza Grande è stato in vita.

«Il suo cuore è scoppiato per troppa vita», dice Alemanno, mentre scorrono le immagini dei luoghi più amati di Lucio Dalla (tra cui l’Etna, Milo, Sant’Alfio, la pasticceria Russo di S. Venerina, la costa jonica, la pescheria di Riposto, il monastero dei Benedettini di Nicolosi, i borghi marinari) e i volti di amici e  gente comune. Il regista di Senza Lucio, Mario Sesti, ha illustrato l’idea su cui si basa il docu-film:  “Impossibile farsene una ragione perché era un personaggio assolutamente fuori dalle regole. Una persona speciale dotata di una grande apertura verso gli altri e allo stesso tempo segnata da una incredibile riservatezza. L’idea del film è semplice: parlare di quanto ci manca una persona, di quanto pesa la sua assenza, abbiamo scelto Alemanno perché ci sembrava il narratore giusto per dirci quello che non possiamo sapere perché non abbiamo visto. Fare un film su Lucio Dalla in cui ci fosse lui che cantava ci sembrava inutile, quella parte la conosciamo bene, ce l’abbiamo a casa. Il movimento che vorremmo fare con lo spettatore è condividere con lui questa sensazione di perdita, una sensazione di dolce rammarico, qualcosa di luttuoso ma tenero, profondo. E magari, dopo aver sentito Toni Servillo, Di Battista, Teardo che rifanno Dalla, andare a casa, mettere un cd a palla e ascoltare Lucio con una pienezza con cui non lo abbiamo mai ascoltato”.

Nel film scorrono le foto inedite di Marco Alemanno associate ai luoghi di Lucio (la sua Bologna, l’ Etna, le Tremiti, Manfredonia e Sorrento) ed i personaggi del mondo della cultura e dell’arte quali Renzo Arbore, Stefano Di Battista, Beppe D’Onghia, Antonio Focellino, i Marta sui Tubi, Piera Degli Esposti, Peppe e Toni Servillo, Isabella Rossellini,  John Turturro, Kerry Kennedy, i fratelli Taviani, Paolo Nutini, Mimmo Paladino, Luigi Ontani, il teologo Enzo Bianchi, Charles Aznavour oltre ad amici e conoscenti meno noti, tra i quali il sottoscritto.

Il film verrà distribuito dalla I Wonder Pictures e sarà nelle sale nel mese di marzo 2015, proprio in occasione dell’anniversario della morte di Lucio Dalla.

Leonardo Patti