Mascali, la figura di San Leonardo Abate al centro di un convegno -
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Mascali, la figura di San Leonardo Abate al centro di un convegno

Mascali, la figura di San Leonardo Abate al centro di un convegno

Continua a Mascali la settimana di festeggiamenti in onore del San Patrono Leonardo Abate. Con l’arrivo, lunedì scorso, della Confraternita di Saint Leonard di Noblat dalla Francia e del sacro reliquiario contenente il teschio del Santo patrono mascalese, la “Confraternita San Leonardo Abate“ di Mascali presieduta dall’avv. Alessandro Amante e l’“Associazione Culturale 1928” presieduta da Leonardo Vaccaro, ieri sera, nei locali dell’oratorio parrocchiale Don Bosco di Via Dei Giurati, hanno presentato la  conferenza: “Saint Leonard de Noblat, Francia  – Mascali, Italia: la devozione a San Leonardo Abate”.

Dopo la visione del video: Le Ostensioni di Saint Leonard de Noblat e i saluti del presidente della Confraternita San Leonardo Abate di Mascali, Alessandro Amante, e del premier bayle de la confrérie de Saint Léonard, Jacques Plainemaison, il professore Nino Alibrandi docente all’Università di Catania, Nino Amante giornalista Rai, Lucia Brischetto funzionario del ministero di Grazia e Giustizia e  Roberto Patanè hanno relazionato sulla figura del Santo patrono di origine francese e sulla storia della Città di Mascali.

Il professore Alibrandi in particolare ha tracciato la storia delle origini del toponimo Mascali e delle sue frazioni, il culto di San Leonardo, eremita francese, nella città di Mascali. Il giornalista Rai Nino Amante ha parlato di Mascali nei giorni dell’eruzione dell’Etna del 1928, della distruzione e sua rinascita.

“Quattro mesi dopo l’eruzione del ’28 – ha spiegato Amante – il governo fascista autorizza la ricostruzione della città nel sito scelto dallo stesso governo, fra la ferrovia e la statale. A metà degli anni ’30 la ricostruzione di Mascali è quasi completata, ma la ricostruzione del paese non segnò anche la rinascita dell’economia mascalese. La crisi del ’29 negli Stati Uniti ebbe riflessi anche in Italia. L’eruzione non lascia tracce, né testimonianze, rischia di cancellare l’identità di un popolo. Quello che oggi vuole fare la confraternita di Mascali, grazie anche alla visita della confraternita francese, è di riproporre la memoria e di fare conoscere la storia della comunità mascalese attraverso il culto di San Leonardo”.

La dottoressa Lucia Brischetto ha relazionato sulla figura di San Leonardo,  protettore dei carcerati e sul valore rieducativo della  pena. “San Leonardo Abate – ha detto la Brischetto – è stato un precursore delle misure alternative alla detenzione, anticipatore del diritto penitenziario e del volontariato. San Leonardo visitava i carcerati e li portava a lavorare, riabilitando la persona con il lavoro e il sostegno umano. Secondo l’art. 27 della Costituzione infatti le pene devono tendere alla rieducazione del condannato, il carcere deve quindi essere un luogo di riabilitazione e sostegno del recluso perché occorre dare corso alle speranze dei detenuti di potere ricostruire la propria esistenza. In Italia il diritto penitenziario ha fatto passi da gigante. Nel 2009 è stata costituita la figura del garante dei diritti dei detenuti, ma ancora in Italia i diritti dei carcerati vengono violati a causa della scarsa qualità delle carceri, del sovraffollamento e della mancanza di operatori sociali e di polizia penitenziaria. Gli istituti penitenziari devono quindi essere uno scrigno che contenga quella parte di gente sofferente che sta ancora imparando la vita”.

A concludere l’interessante e partecipata conferenza è stato Roberto Patanè, pellegrino dell’“associazione Cammini Francigeni Siciliani”, che ha parlato del cammino di Santiago e San Leonardo e i loro legami millenari con la Sicilia e in via sperimentale, in occasione dell’Anno Santo Giubilare, ha anticipato la prossima realizzazione della via Francigena Catania – Messina con tappa a Mascali.

Angela Di Francisca

 

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