Inaugurata il 26 gennaio, si concluderà il prossimo 11 febbraio nelle antiche sale della pasticceria Russo (dal 1880) di Santa Venerina, una mostra personale a tema di Gaetano Laudani: “Nuove icone per S. Sebastiano”. Una mostra che mette in rilievo la cultura umanistica, iconografica e storico-artistica nonché religiosa dell’autore, nato a Pedara, il quale, dopo gli studi classici si è laureato a Catania in Lettere con una tesi di Storia dell’arte. Si è successivamente abilitato all’insegnamento della Storia dell’Arte e ha frequentato la scuola libera di nudo nel 1978 all’Accademia di Belle Arti di Catania.
Dal 2008, concluso il periodo di servizio come insegnante nella scuola pubblica, da pensionato si dedica in modo esclusivo alla pittura e al disegno. Ha esposto in mostre personali e collettive a livello regionale, nazionale e internazionale. Notevoli sono stati i suoi lavori e le committenze ricevute, tra le quali citiamo per brevità la “Domus Picta” a Pedara dove vive e lavora: trattasi di un “unicum” di pitture murali, arti decorative, acquarelli, tempere, ceramiche, oli, disegni e galleria espositiva (“Studium”). La mostra a tema su San Sebastiano è davvero interessante e innovativa rispetto all’iconografia a cui siamo abituati, pur mantenendo la sua derivazione dal modello classico di armonia.
Le opere esposte rivelano, infatti, il bisogno di uscire dalle rappresentazioni stereotipate e frutto di un immaginario favolistico; San Sebastiano è rappresentato, invece, come un giovane alto e aitante con una dimensione fortemente umana e veritiera. Amabile la conversazione con l’autore che si è messo a disposizione dei visitatori della mostra per rispondere alle loro domande e aggiungere alcune annotazioni degne di nota sui singoli quadri.
Giovanni Vecchio