Come dimostrano le foto una parte delle sculture dell’edicola votiva, quelle che erano installate nel tetto, si sono staccate, rompendosi sopra e davanti al piccolo altare.
Fortunatamente il crocifisso che si trova sull’altare non è stato, ancora, coinvolto dai crolli, che sembrerebbero causati dagli spostamenti del terreno causati dalla faglia vulcanica, che, dall’Etna, giunge fino alla Timpa e oltre. Comunque tutto questo non giustifica l’abbandono dell’edicola votiva. Per completare lo sfregio del luogo, le mura esterne del piccolo luogo di culto, sono state imbrattate da scritte create con vernice spray.
Orazio Vasta