Francavilla di Sicilia: notti di neve e fuoco -
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Francavilla di Sicilia: notti di neve e fuoco

Francavilla di Sicilia: notti di neve e fuoco

Nell’arco di ventiquattr’ore, ignoti hanno incendiato una legnaia in Via Notar Silvestri ed una casa disabitata di Via Gorizia. Si segue la pista del piromane

A Francavilla di Sicilia il fuoco ha avuto la meglio sulla… neve. La constatazione sorge spontanea al cospetto dei due misteriosi incendi di matrice sicuramente dolosa che hanno mandato in fumo altrettanti immobili nell’arco di appena ventiquattro ore, ossia tra la notte di domenica e quella di ieri, caratterizzate anche nella cittadina dell’Alcantara da temperature gelide e precipitazioni nevose.

Il primo rogo è stato appiccato avantieri notte ad un vecchio deposito a piano terra di carbonella e legna da ardere di Via Notar Silvestri, utilizzato da un panificatore avente il proprio punto vendita negli immediati paraggi.

Il secondo, invece, ha letteralmente “divorato” l’interno di un’abitazione di Via Gorizia, la cui anziana proprietaria era fortunatamente assente in quanto da qualche tempo si è trasferita a vivere a casa della figlia.

In entrambi i casi, allertati dai vicini e dai diretti interessati, sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco del vicino distaccamento di Mojo Alcantara ed, ovviamente, i Carabinieri della locale Stazione e quelli dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Taormina.

Si è appurato che sia nella legnaia di Via Notar Silvestri che nella casa di Via Gorizia, gli ignoti incendiari hanno forzato i relativi accessi per poi penetrare all’interno ed appiccare, apparentemente senza alcun motivo, il fuoco.

A destare allarme è, in particolare, il fatto che le due analoghe azioni criminose siano state poste in essere in due nottate consecutive, come se fossero opera di una stessa mano.

Tutto, dunque, farebbe pensare ad un piromane, anche perché, con riferimento in particolare all’incendio del deposito di legna e carbone, è evidente a chiunque che in un luogo del genere è impossibile trovare denaro o oggetti di valore, bensì solo materiali che proprio col fuoco ci vanno… a nozze. Qualcosa di più “proficuo” si sarebbe potuta, invece, reperire nell’abitazione di Via Gorizia, ma la proprietaria ha pensato bene di portare tutto con sé quando si è trasferita a casa della figlia.

Son bastate, dunque, appena due notti per ingenerare nella comunità francavillese una sorta di psicosi collettiva, che porta ad interrogarsi su “quale sarà la prossima casa incendiata”.

Anche se su esecrabili fatti del genere c’è ben poco da scherzare, ci piace pensare che, una volta passati la neve ed il freddo di questi ultimi due giorni (veramente inusitati per un centro collinare come Francavilla), non ci sarà più bisogno, nemmeno per i piromani, di… accendere fuochi.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra, l’ingresso della legnaia di Via Notar Silvestri e la casa di Via Gorizia così come si presentano dopo gli incendi delle scorse notti 

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