L’annuncio della manifestazione, che si terrà davanti alla Prefettura di Catania, a partire dalle 10, è stato dato oggi dai componenti del coordinamento catanese di Agrinsieme, al termine di una riunione alla quale hanno preso parte anche il presidente nazionale della CIA, Dino Scanavino e la rappresentante del coordinamento Agrinsieme Sicilia Giovanna Castagna. “La nostra posizione è nota da tempo ai Ministri competenti e al Governo – ha detto Scanavino – chiediamo la cancellazione o la modifica sostanziale della norma che riduce sensibilmente i territori esenti da Imu, anche dopo l’approvazione del decreto legge n. 4 del 24 gennaio. Infatti, a differenza di quanto da noi chiesto da tempo, anche con il nuovo provvedimento non sono state affrontate le problematiche strutturali della tassazione immobiliare dei terreni agricoli e in generale dei terreni utilizzati quali beni strumentali dalle imprese agricole, ma ci si è limitati a una valutazione di carattere esclusivamente finanziario”.
“Questa tassa è iniqua perché colpisce la terra, che è un mezzo di produzione – hanno aggiunto i dirigenti di Agrinsieme Catania– quella stessa terra, che fra l’altro nel nostro territorio rende poco ed è soggetta agli imprevisti, spesso disastrosi, del tempo sui prodotti. Un ulteriore inasprimento fiscale è inaccettabile – hanno sottolineato – specie in un territorio come il nostro in cui le imprese agricole, singole e associate, già in gravissime difficoltà si trovano a fare i conti anche con l’incremento delle accise sul gasolio agricolo, previsto dalla legge di stabilità, la riduzione delle assegnazioni e la diminuzione di produzioni importanti nei comparti olivicolo e vitivinicolo”.
Orazio Vasta
Foto di Rossella Sturiale