L’esposizione inaugurata con il taglio del nastro dai commissari straordinari durerà un mese e sarà aperta al pubblico negli orari d’ufficio dell’Ente. “Ai sei studi professionali affiancati da studenti universitari e laureati, assieme ad alcuni cittadini mascalesi era stata affidata dall’organizzazione un’area di progetto – spiega l’architetto Ardita –. I sei progetti hanno attenzionato i diversi usi di utilizzo delle aree che vanno dal recupero della memoria della città di Mascali, al marketing territoriale, all’idea di un museo aperto alla città, agli orti urbani, a spazi per aggregazione sociale, ad aree per il rilancio di attività artigianali legate al territorio come la lavorazione della pietra lavica o la trasformazione dei prodotti locali”.
“Consegneremo questi progetti al Comune che nei prossimi anni potrà portarli avanti, il modello di progettazione e la prossima pubblicazione sarà la testimonianza di un lavoro codificato con accordi scientifici. Questi progetti sono il risultato di una strategia di buona pratica per poter continuare a creare un laboratorio su questa realtà che faccia un’azione di tipo sociale e culturale” ha concluso l’architetto Ardita.
Nella sala consiliare del palazzo di città la commissione straordinaria composta dal dott. Giuseppe Piacentino, dal dott. Giuseppe Chiofalo e dal dott. Francesco Milio ha consegnato una targa e un contributo simbolico per il lavoro svolto agli studi professionali, agli studenti e ai cittadini che hanno realizzato i progetti.
Angela Di Francisca