Cresce il rischio dell’occupazione abusiva degli alloggi in costruzione in via Carducci. Lo lascia intendere, senza troppi giri di parole, uno dei legali degli inquilini, l’avv. Cristoforo Alessi. Serpeggia tra i residenti l’intenzione di mettere fine alla lunga attesa, prendendo possesso delle case in anticipo, attuando quella che appare come una vera “guerra tra poveri”.

Nella ricognizione di venerdì scorso è emerso che i lavori di completamento sono superiori ai 60 giorni e che, nel frattempo, a Fondachello, negli alloggi temporanei, il quadro è sempre più precario. Giovedì prossimo, sulla scorta di una ordinanza sindacale, sarà chiuso per ragioni di sicurezza, piano cantinato dell’immobile.

L’intervento trae origine dalla richiesta avanzata dal Ctu nominato dal Tribunale civile di Catania, geom. Riccardo Anastasi, che ha ravvisato gravi e perduranti carenze igienico sanitarie e pericoli concreti per la incolumità pubblica dei residenti per via della precarietà dell’impianto elettrico e idrico.

Domani, intanto, nella Terza sezione del Tribunale civile di Catania è in programma l’udienza nel corso della quale il giudice ordinario, per la prima volta, affronta la delicata questione dei verbali di trasferimento e dei requisiti degli inquilini. Su 46 inquilini, circa una ventina, non avrebbero i titoli per l’assegnazione e per loro si profila un futuro tutto da decifrare. Intanto, ancora nessuna notizia sull’inserimento all’ordine del giorno, in Consiglio comunale, del Piano particolareggiato.