“Mi sento come in campagna elettorale. Ho l’adrenalina al massimo”. Lo afferma il sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi, a poche ore dalla riunione di maggioranza che suona come l’ultima conta sui consiglieri che ancora credono alla sua azione amministrativa. “Confermo di avere inviato alla Regione una richiesta di chiarimento sull’eventualità di potermi candidare alla prima tornata utile. Attendo entro oggi una risposta”.
Il sindaco, a giudicare dalle proprie affermazioni, ostenta ottimismo usandolo come “arma” per intimorire indirettamente quei consiglieri che ancora, a suo modo di vedere, non hanno ancora definito la propria posizione. Intanto si apprende che anche oggi, alla riunione fissata per le 11,30 in municipio, i due consiglieri di Proposta Popolare ed i sei di Articolo 4 non si presenteranno a questo nuovo “summit” e che per scelta sino adesso non hanno rilasciato alcuna dichiarazione.
Il sindaco giudica irricevibile il documento di Articolo 4 che demolisce l’azione amministrativa fin qui da lui condotta ma pare che il suo ultimatum stia sortendo l’effetto opposto.
Ma cosa riporta il presunto “documento dello scandalo”? Eccolo qui di seguito riportato per intero.
“Egregi colleghi Consiglieri, è con il presente documento che stasera annunciamo la nascita di un nuovo gruppo consiliare e di una nuova fase politica che gli aderenti allo stesso sentono il dovere di dover avviare.
Certo è che non si può non partire dalle valutazioni che hanno indotto gli scriventi ad intraprendere un nuovo e collettivo percorso tanto istituzionale quanto politico, nonostante scelte e appartenenze fino ad ora diverse.
Dopo aver fatto un bilancio consuntivo di quest’anno e mezzo di governo della città non possiamo che prender atto della non sufficiente adeguatezza politico-amministrativa finora palesata nelle scelte intraprese e nell’assenza di politiche rispondenti ai reali bisogni della città e di coloro che la vivono e vi operano.
L’incapacità di ascolto dei bisogni e delle proposte e la conseguente assenza di risposte all’altezza di una valida coalizione di governo hanno portato ad esiti talvolta di immobilismo, talvolta di estemporanee scelte che, troppo spesso, non si sono rivelate utili per il territorio che abbiamo l’onore di rappresentare e che sentiamo il dovere di dover tutelare.
Attesa con pazienza e responsabilità la fine della lunga fase che ha visto impegnato primo fra tutti il Sindaco e tutti noi amministratori, ognuno per la propria competenza, ad evitare il dissesto finanziario dell’Ente, ci saremmo aspettati un tangibile cambio di passo, tanto nel metodo quanto nel merito, e l’avvio di un dibattito politico sui temi, sulle priorità e sugli indirizzi, che potesse prospettare un raggiungimento di obiettivi tangibili e, soprattutto, all’altezza delle aspettative dei nostri Concittadini ed Elettori.
Nostro malgrado, abbiamo assistito al perdurare di questa fase di stallo e di decisioni prese da una ristretta oligarchia, composta dal Primo cittadino e da un esiguo numero di “fidati suggeritori”.
Noi di “Articolo 4” unitamente ai colleghi di “Proposta Popolare”, riteniamo oramai ineluttabile, giusto esito di quanto detto, l’avvio di un nuovo e virtuoso percorso che contribuisca a far riacquistare piena dignità alla Politica ed a questo Consiglio Comunale, troppe volte mortificato ad oggi, affinché questo si possa riappropriare pienamente della propria funzione di indirizzo e di controllo politico e amministrativo.
In coerenza con quanto finora detto, il nuovo gruppo “Articolo 4” federato con il gruppo “Proposta Popolare” forti della libertà di pensiero peraltro reiteratamente manifestata nel corso della nostra attività consiliare, ritiene far valere la propria espressione di voto all’interno di questo civico consesso, affidando le proprie determinazioni all’ascolto di tutte le istanze e al dibattito interno con tutti i gruppi politici che in Consiglio Comunale sono rappresentati.
Per questo riteniamo di sollecitare l’incontro ed il confronto con i colleghi Consiglieri Comunali, siano essi appartenenti sia alle fila della maggioranza che della minoranza, al fine di esercitare pienamente il nostro ruolo Politico-Istituzionale e dare una svolta all’attuale situazione di stagnazione politica.
Intendiamo partecipare ed essere propositivi in Consiglio Comunale per consentire un nuovo slancio, più proficuo e concreto, aderente ai bisogni ed ai sogni della nostra città.
È, proprio, a partire da questo comune intento che abbiamo inteso dar vita ad un gruppo consiliare tanto rappresentativo e numeroso, convinti del fatto che l’adesione di tanti al nostro Movimento Politico possa rappresentare la svolta per una nuova e più dignitosa fase politico-amministrativa”.