All’indomani dell’autopsia eseguita sulla piccola Nicole (la neonata morta, a tre ore dalla nascita durante il trasferimento in ambulanza a Ragusa per la mancanza di posti letto dell'”Unità di terapia intensiva neonatale” degli ospedali di Catania), la sua mamma, Tania Laura Egitto, ha postato sul proprio profilo Facebook le sue emozioni: “Solo per te… convinco le Stelle… a disegnare nel cielo infinito qualcosa che somigli a te… Solo per te… cambierò pelle… per non sentir le stagioni passare senza di te… Ti amo amore di mamma ora e sempre”.

Ma, subito dopo, Tania si è sentita male, un forte dolore all’addome, ed è stata ricoverata all’ospedale “Cannizzaro”, uno degli ospedali sotto inchiesta per la morte della piccola Nicole. Comunque, secondo quanto si è appreso, le sue condizioni sarebbero migliorate ed hanno portato alle dimissioni e quindi è potuta rientrare a casa.

Frattanto il procuratore  della Repubblica di Catania Giovanni Salvi, che sta conducendo personalmente l’indagine,  assieme al Pm Alessandra Tasciotti, ha iscritto nell’elenco degli indagati 9 persone, con l’accusa di “omicidio colposo”: Antonio Di Pasquale, Giovanni Gibiino, Maria Ausilia Palermo, Sebastiano Ventura e Adolfo Tomarchio, medici della clinica “Gibiino”; Vincenzo Mirabile, dipendente del 118, Isabella Bartoli, responsabile del 118 di Catania; Salvatore Cilauro, medico dell’Unità di terapia intensiva del Policlinico e Alessandro Rodonò, specialista dell’Opedale “Santo Bambino”.

Intanto, “Giustizia per Nicole”, chiede Tania, e non solo lei.

Orazio Vasta