Aci Trezza, traffico estivo: proposto l’utilizzo del parcheggio acese di Capo Mulini -
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Aci Trezza, traffico estivo: proposto l’utilizzo del parcheggio acese di Capo Mulini

Aci Trezza, traffico estivo: proposto l’utilizzo del parcheggio acese di Capo Mulini

L’associazione culturale  “Centro Studi Acitrezza”, presieduta da Antonio Castorina, lancia una proposta per risolvere la vecchia questione del traffico automobilistico estivo e mancanza di parcheggi nella frazione marinara: “Il Centro Studi Acitrezza – si legge in una nota di CSA – vista l’interdizione del vicino parcheggio di Capo Mulini, ha inviato al presidente del Consiglio comunale di Aci Castello, Carmelo Scandurra, una richiesta formale per invitare la giunta comunale castellese, tramite un atto di indirizzo del Consiglio comunale, a valutare la possibilità di avviare una conferenza di servizi per utilizzare in via sperimentale insieme al Comune di Acireale, il parcheggio della frazione acese. D’altronde, la mancanza di parcheggi e di mezzi pubblici adeguati causa, soprattutto nel periodo estivo, la congestione del traffico veicolare all’interno del centro storico di Aci Trezza, con tutti i danni conseguenti a livello d’inquinamento ambientale ed acustico. Sono noti i problemi di sicurezza causati dalla congestione del traffico veicolare che intasa le poche vie di fuga presenti nel paese dei Malavoglia”. “Inoltre – prosegue la nota del CSA –, lo sviluppo turistico e la vivibilità sono mortificate a causa di un traffico veicolare troppo corposo e si potrebbe valorizzare l’ampio parcheggio sottoutilizzato della vicina frazione acese di Capo Mulini, confinante con il territorio di Aci Trezza”.

Il presidente Castorina: “Il traffico veicolare che opprime Aci Trezza è una costante che si rinnova ogni estate. A pochi chilometri vi è un grande parcheggio, inutilizzato, che potrebbe servire i due paesi marinari di Trezza e Capo Mulini. Programmando per tempo una strategia collettiva tra i due Comuni, da definire in conferenza dei servizi, potrebbe trovarsi una prima soluzione al problema”.

Orazio Vasta

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