Scatta ufficialmente il “mese di lotta” per la strada statale 284 ed in particolare per il tratto che collega Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Paternò.
Si tratta di una intensa attività di sensibilizzazione e di denuncia che è stata promossa dall’associazione culturale Symmachia che, da diverso tempo, pone il problema delle disastrose condizioni in cui versa l’importante e trafficata arteria, comunemente nota come “superstrada”, utilizzata per raggiungere Catania.
Le iniziative sono state presentate oggi, in piazza Umberto, dalla presidente di Symmachia, la prof.ssa Angela Anzalone, insieme ai ragazzi dell’associazione culturale. A sposare l’attività di Symmachia anche la signora Angela Migliastro, madre del giovane adranita Salvo Muni, vittima della strada statale 284. Una presenza significativa, quella della signora Migliastro, che, con il suo dolore e la sua forza, ha inteso manifestare agli organi competenti un accorato appello affinché non succeda più ciò che è accaduto a suo figlio Salvo, un giovane di 20 anni che amava la vita.
Anzalone e Migliastro hanno firmato, insieme, un documento che è già stato inoltrato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Prefetto di Catania, al Presidente dell’Anas, alla Regione e ai Sindaci dei Comuni interessati. Ciò che si chiede è la messa in sicurezza della strada, attraverso interventi seri e duraturi. Fra le altre cose, viene richiesta l’installazione di reti protettive per scongiurare l’ingresso in carreggiata di cani, le cui carcasse rimangono tristemente ai bordi della strada. Simbolica, oggi, la presenza in conferenza stampa anche di un cane, Puzzy, protagonista peraltro di cortometraggio di denuncia e di sensibilizzazione che, adesso, verrà veicolato sul web e nelle emittenti televisive che vorranno proporlo.
Symmachia scenderà in strada per mobilitare le coscienze dei cittadini. Si partirà già domani pomeriggio, a partire dalle 15.30, con un volantinaggio presso lo svincolo di Adrano che immette nella 284 e si proseguirà domenica mattina, in piazza Umberto in cui verrà avviata una petizione popolare.
Settimana prossima sarà la volta di Biancavilla e poi seguiranno le piazze di Santa Maria di Licodia e Paternò.
“Non si può morire d’indifferenza sulla statale 284 – dice Angela Anzalone, presidente di Symmachia – è necessaria la mobilitazione di questo territorio per chiedere interventi urgenti alle autorità competenti in una strada particolarmente trafficata e in cui troppe persone sono state strappate all’affetto dei loro cari. È significativo che la prima firmataria della petizione sia la mamma di Salvo Muni, giovane di Adrano vittima di questa strada maledetta”.