Salta in aria un Bancomat. Ingenti danni a San Gregorio

Una forte esplosione nel cuore della notte, intorno alle 3.30, ha svegliato i residenti di via Umberto,nei pressi dei locali della filiale del Credito Siciliano a San Gregorio di Catania.

Dai primi rilievi effettuati dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania, risulta chiaro che la deflagrazione sia avvenuta all’interno della filiale dell’Istituto bancario e che l’esplosione sia stata generata, verosimilmente, da una miscela di gas e aria formatasi nei locali ove si trovava un dispositivo Bancomat per la distribuzione automatica di contante. È altresì verosimile che l’incidente sia di origine dolosa, quasi sicuramente a causa di un tentativo di furto di banconote disponibili all’interno del Bancomat.
I locali dell’Istituto, che si trovano in una costruzione monopiano in cemento armato, hanno subìto danni significativi agli arredi, agli impianti e alle tamponature interne, oltre che al controsoffitto. Si sospetta, tuttavia, che vi siano anche danni strutturali all’immobile, ma ciò dovrà essere verificato con successivi e più accurati sopralluoghi da parte dell’ufficio comunale di protezione civile.Precauzionalmente, al momento, i locali sono stati dichiarati inagibili.

La scena che si è presentata ai primi soccorritori è assimilabile a quella che si può osservare in una zona di guerra. Panico tra la popolazione, fumo, polvere danni alle opere murarie esterne delle abitazioni circostanti, vetri rotti e finestrini frantumati delle auto parcheggiate nelle vicinanze.Inoltre, si registrano danni sia nei locali del palazzo municipale sia nella chiesa di S. Maria degli Ammalati sita sulla medesima via Umberto. Fortunatamente, al momento, non sono segnalati feriti.

Per mettere in sicurezza l’edificio sacro, non essendo stato possibile accedere all’interno della chiesa, i vigili del fuoco sono intervenuti dall’esterno con l’ausilio di un’autoscala per rimuovere ivetri lesionati e altri frammenti pericolanti. Visto il potenziale rischio per le persone, il parroco Don Salvatore Scarpato è stato invitato a consentire l’accesso dei fedeli in chiesa soltanto dopo la completa e accurata rimozione (dall’interno) di tutte le altre parti di vetro e di altri eventuali materiali   che si dovessero presentare in pericolo di caduta.

Gaetano Scarpignato