Attraverso una nota stampa il consigliere comunale del M5S, Antonio Bonaccorso, ed il portavoce Giuliana Cornaro, sentita l’assemblea degli attivisti, in data 9 gennaio, comunicano che “hanno inviato un esposto indirizzato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania e alla Procura della Corte dei Conti, per mettere a conoscenza gli organi competenti del comportamento di alcuni consiglieri comunali”.
Il comportamento “anomalo” che è stato riscontrato è chiarito dettagliatamente nella nota. “Analizzando i verbali delle Commissioni Consiliari – scrivono i rappresentanti del gruppo del M5S Aci Castello –, abbiamo deciso di evidenziare nell’esposto alcuni atteggiamenti quanto meno sospetti: 1. la presenza contemporanea in commissioni diverse; 2. ordini del giorno che potrebbero non risultare di competenza delle stesse commissioni e quindi non trattabili; 3. discussioni su argomenti già esaminati dal Consiglio comunale e quindi, anch’essi, non di competenza delle commissioni; 4. verbali di scarsa rilevanza politica ed amministrativa e prodotti in forma sintetica e sommaria; 5. utilizzo del metodo dell’auto-convocazione in modo spropositato; 6. procedura di sostituzione del consigliere assente in difformità alle norme comunali”.
Il M5S Aci Castello, attraverso il portavoce Giuliana Cornaro, dichiara: “Speriamo che la Procura faccia luce sulla questione. Il paese è ormai da anni alla deriva economica a causa di una classe politica inadeguata. Non possiamo permetterci di stare a guardare le mense scolastiche chiuse, le scuole fatiscenti, i mezzi pubblici scarsi e nessun investimento per il turismo mentre i Consiglieri Comunali si arricchiscono con riunioni dal dubbio risultato e nel silenzio assordante di tutti. La maggioranza, con in testa Drago, predica bene ma razzola male. Qualora fosse accertata qualche irregolarità, chiederemo immediatamente la sfiducia del Sindaco. Chiediamo alla Procura ed alla Corte dei Conti di intervenire prima possibile al fine di evitare un possibile danno erariale”.
Nella foto sopra uno scorcio di due verbali che il M5S definisce “sospetti” e che sono allegati all’esposto alla Procura della Repubblica