Contro l’Imu agricola, oggi, a Catania, si è svolta una manifestazione di protesta, con la partecipazione di imprenditori agricoli, indetta dal coordinamento catanese di Agrinsieme, che rappresenta le aziende e le cooperative aderenti a Cia, Confagricoltura ed Alleanza delle cooperative (Agci Agrital, Fedagri Confcooperative e Legacoop Agroalimentare).
“Chiediamo la cancellazione di una tassa iniqua e che non siamo in grado di pagare, le nostre aziende sopportano un carico fiscale e burocratico insostenibile – ha detto Giosuè Catania, vicepresidente di Cia Catania e componente del coordinamento Agrinsieme –. L’Imu sarebbe una stangata insopportabile per l’agricoltura già penalizzata dai costi crescenti, dall’aggravio dei trasporti, dall’importazione sleale dei prodotti dall’estero, dalle accise sul carburante agricolo e dalla riduzione delle assegnazioni, dalla minore produzione nel settore Agrumicolo già afflitta dalle fitopatie (nota come ” tristeza”, ndA), nel settore olivicolo e vitivinicolo, dalle continue avversità atmosferiche degli ultimi tre anni, dalla situazione pesante che vivono le aziende zootecniche, dalle carenze infrastrutturali e alla contrazione del credito”.
Nella tarda mattinata, una delegazione di Agrinsieme Catania, di sindaci dei paesi della provincia e di deputati di tutti gli schieramenti politici è stata accolta in Prefettura per spiegare i motivi della mobilitazione: “Chiediamo – hanno detto i rappresentanti degli imprenditori agricoli al Prefetto Maria Guia Federico – la cancellazione dell’Imu sui terreni e la revisione dei criteri di definizione delle imposte in agricoltura. La revisione degli estimi catastali aumentati a dismisura e non rispondenti ai valori reali degli immobili, la ridefinizione delle rendite è indispensabile perché non si può chiedere agli agricoltori di versare allo Stato una tassa che, nella migliore delle ipotesi, equivale al reddito prodotto”.
“Noi vogliamo essere ascoltati – ha dichiarato, dopo la riunione con il Prefetto, il presidente di Confagricoltura Catania e coordinatore provinciale di Agrinsieme Giovanni Selvaggi, che ha guidato la delegazione composta da Giuseppe Di Silvestro (CIA) Giuseppe Giansiracusa (Legacoop) e Luciano Ventura (Confcooperative) – quella di oggi è solo la prima manifestazione, se non dovessimo ottenere risposte ne organizzeremo delle altre. Non ci fermeremo se non a risultato raggiunto”.
Orazio Vasta