Il Re Burlone di Francavilla di Sicilia non è più “miracoloso” come una volta, quando nelle serate dei festeggiamenti in suo onore la luna e le stelle si facevano “prodigiosamente” breccia tra le nuvole anche dopo una giornata di intensa pioggia. Nelle ultime edizioni della caratteristica kermesse carnascialesca, infatti, a causa del maltempo si è dovuto quasi sempre ricorrere alla serata “di recupero” per poter salutare degnamente il simbolo del divertimento e della trasgressività. Ciò è puntualmente avvenuto anche quest’anno con l’appendice di ieri sera, che ha ancora una volta messo in luce l’attaccamento della popolazione locale alla gloriosa tradizione: sino a pomeriggio inoltrato le condizioni meteo erano avverse, ma non appena, intorno alle 17.00, ha smesso di piovere, è bastato un rapido giro di telefonate tra organizzatori e responsabili dei gruppi in maschera e dei carri allegorici per allestire, nell’arco di qualche ora, la sfilata-concorso che non aveva potuto aver luogo nel perturbatissimo Martedì Grasso.
Ad aggiudicarsi il “Trofeo Vainasu”, intitolato ad un indimenticato animatore (al secolo Sebastiano Puglisi) della manifestazione carnascialesca della cittadina dell’Alcantara, è stato “OktoberFest” capitanato da Gabriele Oliveri.
La commissione giudicatrice ha, inoltre, assegnato il secondo, terzo e quarto piazzamento rispettivamente a “Sanremo… persi” di Salvo Giusa, “Il Circo” di Piera Puglisi e “FrancRock” di Meluccia Puglisi.
Riguardo ai riconoscimenti speciali, il Premio Simpatia è andato a “Sbiancaneve” di Pina Orsina, mentre quello dell’associazione femminile “Fidapa” a Salvo Giusa, che nell’ambito dell’esilarante carro-gruppo sul Festival di Sanremo da lui ideato, indossava gli scintillanti costumi e l’inconfondibile parrucca di Raffaella Carrà.
E’ stata così archiviata l’edizione 2015 del Gran Carnevale Francavillese, rivelatasi particolarmente travagliata sia per l’esiguo budget (circa settemila euro) che, in questi tempi di magra, le ha potuto destinare l’Amministrazione Comunale, e sia per i capricci di Giove Pluvio (che hanno costretto ad annullare la serata finale di martedì scorso ed a far ritardare l’inizio del veglione del lunedì). Ciò nonostante Claudio Puglisi, giovane presidente dell’associazione organizzatrice “Pro Loco”, di recente ricostituitasi, traccia un bilancio positivo della manifestazione.
«Le difficoltà affrontate – dichiara Puglisi – hanno inevitabilmente dato adito a polemiche, lamentele e chiacchiere inutili, quasi come se il maltempo fosse causato da noi organizzatori. Comunque sia, mi sento in dovere di ringraziare le belle realtà umane cui si deve, malgrado tutto, la buona riuscita di questo Carnevale Francavillese. Innanzi tutti i miei collaboratori della Pro Loco nonché gli animatori della “Cianciùta” (tra i quali quest’anno, oltre ai “veterani” come Ciccino Sciacca, c’era pure il team di “Mister Pausa”), i giovani della “Premiata Ditta”, che ci hanno fatto ancora una volta divertire con le loro spassosissime farse, i fratelli Salvatore ed Andrea Cavallaro, sempre affettuosamente in prima linea laddove si tratta di allestire eventi per la nostra comunità, ed, ovviamente, i tantissimi concittadini di tutte le età artefici e protagonisti dei carri allegorici e dei gruppi in maschera, malgrado le ben note ristrettezze finanziarie che non ci hanno consentito di poter assegnare loro premi in denaro».
Rodolfo Amodeo
FOTO: Al Bano (Salvo Zullo) e Romina (Giovanni Tosto) del carro di Sanremo, il “Premio Fidapa” Raffaella Carrà (Salvo Giusa) ed il “Premio Simpatia” Biancaneve (Pippo Pirri)