Si riaccendono i riflettori sull’Enoteca Regionale di Castiglione di Sicilia, istituita oltre un decennio fa dal Governo Cuffaro e tenuta a battesimo nel 2011, ma mai, di fatto, entrata in funzione, malgrado i fondi regionali ed europei (oltre cinquecentomila euro) già spesi dagli amministratori locali per arredare la relativa sede, a suo tempo individuata nelle stanze del Castello Lauria.
Nei mesi scorsi, a seguito di una specifica interrogazione del Movimento 5 Stelle, la Regione Siciliana ha voluto vederci chiaro sulla mancata attivazione di quello che per la comunità castiglionese, da tempo peraltro fregiantesi dell’ambita denominazione di “Città del Vino”, sarebbe dovuto essere un fiore all’occhiello, trattandosi di una delle due sole enoteche create in tutta l’isola (l’altra è quella di Alcamo, competente per la Sicilia Occidentale). L’attuale governatore Rosario Crocetta ed il suo assessore alle Politiche Agricole erano, quindi, ad un passo dal trasferire altrove l’ente in questione, avviando al contempo le procedure per ottenere dagli amministratori locali responsabili la restituzione delle ingenti somme di denaro spese per acquistare inutilmente gli arredi di un ufficio pubblico mai entrato in funzione.
Si è, così, appurato che a non far “decollare” l’Enoteca Regionale di Castiglione di Sicilia hanno contribuito da un lato l’assetto societario del relativo organismo gestionale, del quale hanno fatto sino ad oggi parte soggetti rappresentanti di società ormai in liquidazione (come la “Golf Tour” ed il Distretto “Taormina-Etna”) o che nulla avevano a che vedere con il vino (mentre, stranamente, non risultavano coinvolte né le quarantacinque cantine del comprensorio né le altre municipalità etnee ed, in generale, a vocazione vitivinicola della Sicilia Orientale), e dall’altro lo spauracchio che la Regione o dei soggetti privati potessero definitivamente appropriarsi della storica sede di Palazzo Lauria (peraltro individuata e messa a disposizione dall’attuale primo cittadino Salvatore Barbagallo ai tempi della sua precedente sindacatura). A far precipitare la situazione hanno, infine, contribuito, negli ultimi mesi, le dimissioni in massa dei consiglieri d’amministrazione dell’Enoteca castiglionese, motivate dall’impossibilità a poter operare a causa della mancata assegnazione ufficiale della sede da parte del Comune (attraverso la stipula di un’apposita convenzione).
Adesso, però, qualcosa si sta finalmente muovendo. Malgrado le note contrapposizioni politiche tra i due, il sindaco Salvatore Barbagallo ed il presidente del G.A.L. “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, Cettino Bellia, hanno fatto fronte comune per richiedere la convocazione straordinaria dell’assemblea dei soci dell’organismo, tenutasi qualche giorno addietro presso la Camera di Commercio di Catania.
Vi hanno partecipato il vicesindaco di Castiglione Concetto Stagnitti (il quale ha ufficialmente presentato il nuovo rappresentante del Comune etneo in seno alla società, Giovanni Conti), il presidente del Gal Bellia, il presidente del Consorzio di Tutela Doc “Faro” Francesco Reitano ed il presidente dimissionario dell’Enoteca Giuseppe Vincenzo Mannino, il quale ha presieduto i lavori.
Si è, così, deliberato all’unanimità di consentire l’ingresso di nuovi soci effettivamente rappresentativi del fiorente comparto vitivinicolo etneo (e non solo castiglionese), sino ad oggi non adeguatamente coinvolti nell’iniziativa.
La prossima assemblea è stata fissata per il 19 marzo alle ore 15.30, stavolta in quella che dovrebbe essere la sede ufficiale dell’ente, ossia il “blasonato” Castello Lauria di Castiglione di Sicilia.
Quest’ultimo, inoltre, già da lunedì prossimo, 2 marzo, ospiterà un evento pertinente alla sua nuova “mission”, ossia la rassegna “Bollicine dell’Etna”, incentrata sugli spumanti che una decina di aziende producono nei rigogliosi vigneti alle pendici del Vulcano, dando vita ad un prodotto di nicchia che inizia a farsi apprezzare sul mercato e dagli operatori del settore.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Castiglione di Sicilia in collaborazione con il G.A.L. “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, la Soat della Regione Siciliana, il Consorzio Etna Doc e l’Istituto Superiore per i Servizi Alberghieri e Turistici “Enrico Medi” di Randazzo.
La mattinata sarà interamente dedicata agli addetti ai lavori (ristoratori, responsabili marketing, tour operator, giornalisti, ecc.), mentre nel pomeriggio, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, l’ingresso sarà consentito anche al pubblico (per info, prenotazioni ed accrediti telefonare allo 0942-980222 o al 393-9037402, oppure inviare una mail all’indirizzo turismo@comune.castiglionedisicilia.ct.it).
Rodolfo Amodeo
FOTO: da sinistra il sindaco Salvatore Barbagallo ed il presidente del G.A.L. “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” Cettino Bellia con sullo sfondo il salone dell’Enoteca Regionale di Castiglione di Sicilia