Francavilla, restyling dell’azienda elettrica -
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Francavilla, restyling dell’azienda elettrica

Francavilla, restyling dell’azienda elettrica

Si comincerà dalla cabina del quartiere San Rocco, che nei giorni scorsi ha causato diversi black-out. Ma il vetusto impianto gestito dal Comune sarà oggetto di un più complessivo intervento di ammodernamento e messa in sicurezza. Nell’attesa che l’Enel, o chi per essa, si decida a rilevarlo…

Il Comune di Francavilla di Sicilia si ritrova ancora una volta a dover fare i conti con i disservizi causati alla cittadinanza dall’impianto di distribuzione dell’energia elettrica, del quale è titolare e gestore (uno dei pochissimi casi in Italia assieme a quello del vicino Comune etneo di Castiglione). Nei giorni scorsi, infatti, un improvviso guasto verificatosi nella cabina del quartiere San Rocco ha provocato diversi black-out e conseguenti disagi per l’intera popolazione locale. L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Lino Monea, ha quindi provveduto a stanziare poco più di cinquemila euro (esattamente € 5.158,65) da destinare ad un professionista laureato in ingegneria elettrotecnica affinché quest’ultimo predisponga un progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria della prima citata cabina; è questo il primo passo, cui dovrà far seguito un intervento del costo complessivo di oltre trentamila euro, per mettere a norma ed in sicurezza il vetusto e pericoloso impianto di contrada San Rocco.

Nello scorso dicembre, peraltro, la Giunta Municipale francavillese aveva provveduto ad approvare la progettazione generale per la messa in sicurezza delle cabine e delle linee elettriche comunali, avviata dal precedente Esecutivo del sindaco Salvatore Nuciforo con l’ammodernamento, in particolare, della cabina principale (ossia il punto di consegna dell’energia) di contrada Cappuccini e di quella di contrada Vena.

L’azienda elettrica comunale di Francavilla di Sicilia, dunque, continua ad essere una “zavorra” per l’ente di Piazza Annunziata: negli ultimi decenni, tra costi di gestione, utenti morosi ed onerosi obblighi imposti dalle nuove normative in materia energetica, tale servizio è fonte solamente di spese e rogne varie. Da qui il tentativo, intrapreso dalle tre ultime Amministrazioni Comunali (rispettivamente guidate dai sindaci Salvatore Puglisi, Salvatore Nuciforo e da quello attualmente in carica Lino Monea), di convincere la Società nazionale “Enel” a rilevare l’impianto. Stando ai più recenti contatti, il “colosso” italiano dell’energia sarebbe disposto a sborsare non più di trecentomila euro, ossia una cifra sicuramente non adeguata al valore, anche “storico” ed “affettivo”, dell’impianto in questione, entrato in funzione nel lontano 1900 su intuizione di una Società privata che nello scorrere delle acque del fiume Alcantara intravide un sistema per produrre energia. Ma è anche vero che la comunità francavillese, sempre più in preda allo spopolamento, esprime molto meno utenze rispetto al passato; e pertanto, stando alla “spietata”, ma imprescindibile, analisi “costi-benefici”, l’Enel teme di trovarsi di fronte ad un investimento poco o per nulla produttivo. Ed intanto, fin quando ne sarà titolare unico (teoricamente almeno sino al 31 dicembre 2030, data questa di scadenza dell’autorizzazione a distribuire energia elettrica rilasciata tredici anni fa alla municipalità dell’Alcantara dal Ministero del Commercio sulla base del decreto legislativo n. 79 del 1999) il Comune di Francavilla dovrà accollarsi tutti gli oneri ed i costi economici derivanti dalla problematica gestione dell’impianto.

E dire che, all’origine, l’azienda elettrica comunale era considerata una sorta di “gioiello di famiglia” che, già all’inizio del secolo scorso, proiettò Francavilla in una dimensione per allora “avveniristica”. Da un dépliant pubblicitario edito all’epoca in Svizzera, si apprende addirittura che i turisti partivano in carrozza da Taormina alla volta del paesino dell’Alcantara per la curiosità di soggiornare all’“Hotel du Chateaux” in quanto «avec la lumière electrique» (ossia «fornito di luce elettrica»): allora si provava tale “ebbrezza”, mentre oggi, con un impianto del genere, si rischia di prendere solo… la scossa.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO-VIGNETTA: trattative in corso tra l’amministratore delegato dell’Enel, Francesco Starace, e gli amministratori francavillesi Armando Belfiore (assessore ai servizi idroelettrici) ed Angelo Russotti (vicesindaco)…

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