Giarre, accelerazione improvvisa in Consiglio comunale -
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Giarre, accelerazione improvvisa in Consiglio comunale

Giarre, accelerazione improvvisa in Consiglio comunale

Discussi e votati ben 8 punti all’Odg. Tra questi anche il Piano Particolareggiato di via Carducci. In salvo il finanziamento

Rischiava di diventare l’ennesima incompiuta ma questa possibilità pare esser stata scongiurata. Dopo ben sette mesi è stato approvato dal Consiglio comunale il Piano Particolareggiato di via Carducci.

Seppur in ritardo per una serie di motivi tecnici la proposta di delibera era stata completata nel luglio 2014 e, dopo la trattazione in V commissione consiliare, era approdata all’ordine del giorno. E lì rimase per un bel po’. Poi ci furono le proteste degli inquilini che in un primo momento chiedevano che non venisse approvato. Successivamente scomparì dall’ordine del giorno per motivi ancora “oscuri”.

Finalmente, qualche giorno fa, ecco che il piano particolareggiato fa di nuovo capolino e, a sorpresa, è stato votato ieri dal Consiglio comunale col voto unanime dei 17 presenti. Certo, non era prevedibile che proprio in questa fase di riassestamento delle forze politiche in Consiglio, si riuscisse a trattare il punto. I conoscitori più attenti della politica giarrese già prevedevano il “pantano”. Il “nuovo” Articolo 4 federato con Proposta Popolare avrebbe “bloccato” i lavori del Consiglio. Il sindaco che minacciava dimissioni qualora si fosse trovato impantanato nelle sabbie mobili… Analisi, ipotesi, insinuazioni che, alla luce dei fatti, almeno alla prima occasione, sono stati seccamente smentiti.

Vi è di più. Quella di ieri è stata probabilmente la seduta di Consiglio in cui sono stati trattati ed esitati più punti all’odg dall’inizio di questa consiliatura. Altro che pantano.

Infatti dopo una lunga fase dedicata alla ricomposizione delle commissioni che sono state costituite (per l’elezione dei presidenti e dei loro vice bisogna ancora aspettare) in tanti avrebbero scommesso su un rinvio della seduta. Ma così non è stato. Anzi, la seduta si è conclusa “solo” alle 15,15.

È stato il capogruppo di Articolo 4, Raffaele Musumeci, ad aprire il dibattito sul piano particolareggiato e, a ruota Tania Spitaleri, Pd, Orazio Scuderi, Proposta Popolare, e Giannunzio Musumeci, Per un’altra Giarre, hanno avvalorato l’ipotesi del prelievo del punto e della conseguente, positiva trattazione, cui alla fine nessun consigliere si è voluto esimere.

A quel punto, visto le precedenti adunanze e l’ora (erano circa le 13,30) tutti immaginavano la chiusura del Consiglio ma, dalla federazione Articolo 4 – Proposta Popolare, veniva avanzata la richiesta di poter andare avanti con l’ordine dei lavori. E mentre gli 8 consiglieri “fedeli” al sindaco abbandonavano, chi prima chi dopo l’aula, ad eccezione del presidente Francesco Longo e del “sopravvissuto” Francesco Cardillo (Forza Italia), i consiglieri di Articolo 4 – Proposta Popolare insieme con l’opposizione (Pd, Città Viva e Per un’altra Giarre) iniziavano a trattare, a ritmo incessante, i vari punti all’ordine del giorno.

Sono quindi stati trattati e approvati i seguenti punti: 1) Aggiornamento oneri concessori anno 2015; 2) Deliberazione art. 172 comma 1 lettera c) Decreto Legislativo 267/2000; 3) Atto di indirizzo, presentato dalla II Commissione Consiliare permanente, in relazione alla soppressione del biglietto “sosta breve” da parte della Società Giarre Parcheggi (cui verrà dedicato un approfondimento); 4) Atto di indirizzo, presentato dal consigliere Vittorio Valenti, in qualità di presidente della II Commissione consiliare, in merito all’ampliamento del numero dei parcheggi rosa, da situare nel centro storico, nelle frazioni ed in particolare nei luoghi sensibili e di maggior afflusso delle gestanti; 5) Atto di indirizzo presentato dai Consiglieri comunali Raffaele Musumeci e Carmelo Strazzeri, ad oggetto: Richiesta riattivazione Asilo Nido di Macchia(cui verrà dedicato un approfondimento). Infine è stato trattato e rinviato di nuovo in IV commissione il Piano Triennale per il Turismo ed i Beni Culturali. Anni 2015/2017.

In totale, quindi, sono stati trattati ben 8 punti di cui 7 esitati e chiusura della seduta alle 15,15.

Che sia un nuovo inizio non ne siamo certi, anzi la storia non dovrebbe far ben sperare, ma almeno ieri gli “allenatori nel pallone” e gli ex giocatori in “infermeria” della politica giarrese sono stati clamorosamente smentiti e, probabilmente, non ne saranno felici.

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