Come si fa a generare spinoff, trasformare, cioè, “idee di ricerca” in “imprese tecnologiche”? Ne hanno parlato in una giornata di confronto a Catania il mondo della ricerca da una parte, le aziende e le altre realtà produttive e imprenditoriali presenti sul territorio dall’altra.
Sono stati gli 80 borsisti di vari Istituti CNR della Sicilia orientale – Ambiente Marino Costiero (IAMC), Beni Archeologici e Monumentali (IBAM), Chimica Biomolecolare (ICB), Scienze Neurologiche (ISN), Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (IVALSA) –, selezionati nell’ambito del progetto “Rafforzare l’occupabilità nel sistema di R&S e la nascita di spinoff di ricerca in Sicilia” al centro del seminario, organizzato nella sede catanese del Consiglio Nazionale Ricerche, dalla struttura Valorizzazione Ricerca della Direzione Generale del CNR.
E sono stati proprio alcuni dei giovani ricercatori (Simone Cappello, Fabio Monteforte, Alessio Iabichella, Antonino Mazzaglia, Fabiola Spitaleri, Anna Rita Battagliola, Chiara Ippolito) ad illustrare alcune proposte di ricerca.
Mariagrazia Mazzone, in rappresentanza di SIFI azienda farmaceutica, nel rilevare ha chiosato “si è trattato di un incontro interessante, dove si sono unite le esigenze della ricerca pubblica e di quella privata che poi diventano i prodotti perché un prodotto non può essere immaginato se prima non si ha idea del possibile scenario competitivo, quindi consiglio più managerialità e business plan”.
“Oggi abbiamo trattato temi per noi fondamentali – ha commentato Nicoletta Amodio, Confindustria nazionale area Ricerca, Innovazione e Education – la ricerca come leva di sviluppo e la capacità di valorizzare i risultati della ricerca, che significa collaborare con le imprese perché si possano raggiungere dei risultai anche sociali”, ed ha annunciato:
“Confindustria sta portando avanti altri due progetti per le start up, il primo, progetto AdottUp, che mira a mettere insieme le imprese già esistenti con quelle che nascono, in una logica di accompagnamento e di adozione e il secondo, che partirà a breve e si chiama PhStudent, con lo scopo di collocare in azienda più di cento laureati con dottorato già acquisito, anziché far partire dei dottorati industriali”.
L’evento, seguito da un numeroso pubblico di Ricercatori CNR, borsisti e rappresentanti delle aziende si è concluso positivamente. “Fare gruppo per dare forza alle vostre idee” questo il saluto finale del direttore Alberto Silvani rivolto ai giovani.
Mario Pafumi
nella foto sopra i borsisti – nella foto a sinistra Malfitana, al microfono, e, dietro, Silvani