«Una guerra fredda tra erbacce e terriccio è oramai in corso da anni in via Trieste. Gli attacchi sempre più frequenti dei “fondamentalisti erbacei” ha ancora una volta sconfitto la vegetazione spontanea sul marciapiede. Impegnative le operazione di rasatura del verde spontaneo, oramai alla 20 esima generazione. Nessun intervento concreto sembra ancora essere stato fatto per rimuovere il terriccio, fonte di studio oramai geologico che potrebbe narrare le origini della popolazione giarrese, al bordo del marciapiede. Il terriccio riesce ancora una volta a sopravvivere ad ogni minaccia di rimozione, anche con la forza.
L’altra mattina, esasperato, telefono per l’ennesima volta al Comando dei Vigili Urbani di Giarre, anche loro presumo stanchi di vedere la situazione latente delle nostre strade: forse troppe segnalazioni! Comunico loro che per l’ennesima volta la vegetazione sul marciapiede e ai bordi è stata finalmente tagliata al raggiungimento del metro e cinquanta circa di altezza: sono felice!
Ma anche questa volta nessuno ha rimosso quei due secchi di terriccio di ogni genere al bordo strada. Il problema sembra ancora capire chi deve e come deve rimuoverlo. Il dubbio amletico include anche il come smaltire il tutto. La funzionaria dei Vigili è molto cordiale, anche lei mi rincuora e dice che prenderà subito l’ennesima segnalazione e che loro stessi in passato hanno fatto le medesime segnalazioni.
Mi domando quindi, visto che ci tocca pagare un sacco di costi per il verde pubblico e quanto ancora, come e quando vorranno intervenire? Chi ha competenza materiale di farlo? Chi deve dargli l’ordine? La burocrazia del niente e del non fare. Insomma, la stessa che non trova collocazione ogni qualvolta nei nostri cassonetti finisce lo scarto dei venditori ambulanti, gli ingombranti, materiale edile, sfalci e potature e quanto ancora? Ma quello esula dalla giurisdizione dei funzionari e dei burocrati assieme alla differenziata mai avviata a Giarre (si prometta quel che si voglia).
Io non riesco ad abituarmi e farò anche una segnalazione all’Urp del Comune… Metti che serva.
Non ha assolutamente senso, e penso nemmeno in termini economici, tagliare l’erba ogni quando capita e poi non rimuovere il problema alla fonte: il terriccio a bordo strada. E noi paghiamo?».
Concetto Barone